"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 20 agosto 2017

MARIA SS.MA DELLE VITTORIE, PATRONA DELLA CITTA' E DELLA DIOCESI

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa.


 Testi: “Una donna vestita di sole con la luna ai suoi piedi” Ap 11,19a;12,1-6ab . 
  “L’ ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte” 1 Cor 15,20-27.
  “Maria in fretta si mise in viaggio” Lc 1,39-56.


Pur consapevoli che il 15 agosto, confluiscono diverse ricorrenze (ad es.: il Ferragosto; Maria SS.ma delle Vittorie, Patrona della Città e della Diocesi, la cui icona, immortalata nel Vessillo, portato vittoriosamente dall’esercito normanno nella lotta di liberazione e nella rivendicazione dell’ identità storico-culturale e religiosa delle popolazioni della Sicilia ), ci soffermeremo brevemente sul testo di Matteo.

Nella pagina evangelica, vi è un dato che balza subito all’ attenzione: la ricchezza della simbologia e delle immagini. E’, certamente, un’ esigenza dell’ autore sottolineare la prospettiva salvifica, verso la quale è orientata la celebrazione odierna. La donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi, il Signore primizia dei risorti, l’ esultanza della Vergine, che proclama le grandi cose operate dall’ Onnipotente, in conseguenza della risurrezione, alla quale tutti siamo chiamati.

Come sappiamo cantare le meraviglie del Signore ? Le sappiamo percepire, ne offriamo una testimonianza gioiosa, le viviamo nel segno dello stupore, nella gioia del dono accolto ? Questa sottolineatura è proprio una chimera “clericale” ? Basterebbe, invece, richiamarci al dato biblico: Maria proclama stupore e ammirazione, perché ella è stata intimamente legata al piano divino della salvezza.

Vediamo che le letture ci offrono la visione completa della storia dentro il piano: il passato, il presente e il futuro. La lettera di Paolo ci porta alla creazione, alla figura di Adamo, utile a presentare Cristo, nuovo Adamo. Il Vangelo, invece, tende a sottolineare, con garbo, il collegamento tra questo passo e la nostra vita presente. Il piano di salvezza divina è intimamente collegato alla nostra volontà di salvezza, che oltrepassa tutti i tempi, i luoghi e le razze. Ma dimenticando che Dio è fedele alle sue promesse ! E la Madonna ? Ella è una dei testimoni centrali di questa fedeltà divina alle promesse.

L’ assunzione di Maria, essendo in linea diretta con la risurrezione del Signore, ci mostra la Vergine pienamente inserita nel flusso di questa esperienza e diventa primizia di quell’ esperienza, alla quale tutti siamo chiamati. Cosicchè, credere nell’ assunzione, significa credere che Maria condivide la gloria del Figlio e che anche noi siamo chiamati a vivere questa situazione.

E’ necessario ritornare all’ integralità della visione cristiana della vita, per non restare succubi di una concezione “strozzata” della vita, ridotta all’ immediato, all’ esperienza del presente senza prospettive ampie, senza prospettive eterne e metastoriche.

L’ attimo fuggente, il piacere immediato, la gioia effimera: ecco i nostri spazi vitali.

Con Maria leggiamo la storia in grande, assumiamo il nostro ruolo fondamentale nella storia. Sarà, così, possibile rendere credibile l’ invocazione: “Signore, fa’ che viviamo in questo mondo, costantemente rivolti ai beni eterni”.

                             Mons. Antonino Scarcione


Alla Presidenza, al Direttivo, ai Soci del N.Q.M.M., alla Cittadinanza e ai Gentili Lettori, Buon Ferragosto.

Nessun commento: