sabato 28 ottobre 2017
Messo a dimora un albero nella piazzetta "dei Gesuiti" della Biblioteca comunale
Questa mattina, sabato 28 ottobre 2017, su iniziativa del Nobile Quartiere
Monte Mira, dell'Associazione Mira 1163, della Fondazione Prospero Intorcetta e
dell'Hotel Suite d'Autore, è stato donato un albero alla città di Piazza
Armerina, per contrastare simbolicamente il disegno criminale di chi appicca
gli incendi e per abbellire un angolo spoglio del meraviglioso centro storico
della Città dei Mosaici.
Come scritto su queste pagine qualche settimana fa, con una lettera
indirizzata al Sindaco, il dono di un albero cipresso da mettere a dimora nella
piazzetta prospiciente il Collegio dei Gesuiti, nello spazio occupato
precedentemente da un albero di mimosa, che per le avverse condizioni
climatiche dello scorso inverno era essiccato.
La scelta dell’albero, un cipresso toscano, non è casuale ma risponde a
precisi criteri, di sicurezza, in quanto le sue radici penetrano “a chiodo” nel
terreno, evitando di fare sopraelevare la pavimentazione, e simbolico, in
quanto rappresenta la vita.
A tale uopo, il cipresso veniva indicato dal poeta Gaio Valerio Catullo,
vissuto nel periodo della Roma imperiale, “fra gli alberi che gli sposi erano
soliti ricevere in dono a conferma del suo valore simbolico riconducibile al
perpetuarsi della vita”.
Inoltre, il cipresso rappresenta la saggezza e la nobiltà di una città e
non a caso la allocazione in quel preciso posto viene abbinato alla figura del
nostro concittadino, il padre gesuita Prospero Intercetta, che nella
stessa piazzetta trova posta in un monumento di pietra a suo tempo fatto
realizzare dalla Fondazione omonima.
Alla cerimonia di messa a dimora dell’albero erano
presenti il Sindaco, Filippo Miroddi, Francesco Galati, presidente dell’associazione
Mira 1163, Filippo Rausa, presidente del Nobile quartiere Monte Mira, Vanessa
Giunta, in rappresentanza della Fondazione Prospero Intorcetta; Ettore Messina,
titolare della Suite d’Autore; mons. Antonino Scarcione, preposto della
Cattedrale e consulente ecclesiastico del comitato Monte Mira, una
rappresentanza della scolaresca dell’Istituto Comprensivo Cordova-Capuana, accompagnati
dai proff. Danilo Laurella e Filippa Aleo e inoltre la past presidente della
Fidapa, Agata Caruso e la rappresentante del Club Unesco, Anna Di Rosa.
Sono seguiti gli interventi del Sindaco,
Filippo Miroddi, che ha ringraziato le associazioni nello specifico, per l'impegno
e l'amore verso la Città; il dott. Ciccio Galati, il quale
auspica che questo esempio sia da stimolo al mondo associativo piazzese per
iniziative analoghe; Filippo Rausa, ha ringraziato la Tipografia Bologna di
Francesco Di Bartolo per avere donato la targa, posta a memoria dell’iniziativa,
la ditta New Garden Tech di Gagliano Daniela, per la fattiva collaborazione e
per il dono dei fiori che sono stati posti a perimetro del cipresso, la
partecipazione fattiva della Scuola del territorio, ringraziando la prof.
Stefania Cincotta e le rappresentanti delle Associazioni intervenute.
Mons. Antonino Scarcione, nell’esprimere un pensiero
sul simbolico momento della piantumazione dell’albero, ha collegato la natura
(albero) e la cultura (Intorcetta), mettendo in evidenza che seppur rappresentano
due concetti distinti, questi sono strettamente correlati. Infine ha impartito
la benedizione. Con le foto ricordo si è conclusa la sobria cerimonia.
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