"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 13 aprile 2019

La Croce di Cristo al castello Aragonese

Quest'oggi nel primo pomeriggio, seppure sotto una leggera pioggerellina, gli indomiti soci del nobile quartiere, per il nono anno consecutivo, hanno collocato le croci nel cortile esterno del castello Aragonese, grazie alla disponibilità del castellano dott. Giancarlo Scicolone.

Il nobile quartiere Monte Mira persegue la consuetudine di collocare "la Croce" simbolo sacro e importante dei cristiani nel mondo.

La croce è il simbolo cristiano più diffuso e riconosciuto in tutto il mondo, è una rappresentazione stilizzata dello strumento usato dai romani per la tortura e l'esecuzione capitale tramite crocifissione, il supplizio che secondo i vangeli e la tradizione cristiana è stato inflitto a Gesù Cristo.

Abbiamo voluto con questo segno rendere partecipi tutti i quartieranti, i cittadini, affinché la visione delle croci poste in un luogo diverso dalla Chiesa, ci ricordi sempre che per noi cristiani la croce costituisce:
• un ricordo della passione, morte e risurrezione di Gesù;
• un monito dell'invito evangelico ad imitare Gesù in tutto e per tutto, accettando pazientemente anche la sofferenza.

Poiché per noi cristiani la crocifissione e la risurrezione sono inseparabili, la croce è principalmente un simbolo di speranza e un monito, affinché l'uomo si redimi, la comunità di Piazza Armerina si fermi per perdonare il suo prossimo, ed insieme costruire un futuro migliore. 

E aberrante sentire in televisione e leggere dalle cronache che un Comune, in provincia di Bologna, proprio in questi giorni, abbia pensato di oscurare e rimuovere le croci dal cimitero per non offendere le altre religioni e i laicisti senza Dio.

Un grazie ai soci, che si sono adoperati, in ordine alfabetico: Alfredo e Giuseppe Bandiera, Concetto Cassarino, Enzo Conti, Totò Di Dio, Totuccio Oliva, Filippo Purrazza, Filippo Rausa e Osvaldo Scarcelli.

                                                       Laura Saffila






Nessun commento: