"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 16 aprile 2023

La Domenica con Gesù, II DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA / A

 ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…I credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune: vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo i bisogni di ciascuno…” At 2,42-47 .

“…Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’ oro…torni a vostra lode…quando Gesù Cristo si manifesterà…” 1 Pt 1,3-9 . 

“La sera di quel giorno…mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano…venne Gesù…e disse: Pace a Voi !. Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco…Ricevete lo Spirito Santo…Tommaso…chiamato Didimo, non era con loro…Dicevano gli altri discepoli: Abbiamo visto il Signore!...Ma egli disse loro: Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito…io non credo…Venne Gesù, a porte chiuse…e disse: Pace a voi ! . Poi disse a Tommaso: Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani…e non essere più incredulo, ma credente ! . Gli rispose Tommaso: Mio Signore e mio Dio !...” Gv 20,19-31.

“QUESTA DOMENICA E’ LA FESTA DELLA FEDE CONDIVISA, DELLA MISERICORDIA RICEVUTA E DONATA. IL VERTICE E’ COSTITUITO DALLA PROFESSIONE FI FEDE DI TOMMASO: MIO SIGNORE E MIO DIO ! “

La forza dei

In quella casa c’era tanta paura. Paura dei Giudei, di sé stessi, della propria vita, di come si erano comportati nella notte del tradimento. Eppure, Gesù viene, nonostante il loro e il nostro cuore inaffidabile. Ci conforta pensare che se trova chiuso, lui non se ne va.

Egli ha detto: “Shalom”. Che indica ben più della pace. Indica la forza dei miti e dei non-violenti, la luce dei puri di cuore in un mondo di astuzie, la serenità dei giusti nelle ingiustizie, la perseveranza degli onesti tra le disonestà.

Soffiò e disse: “Ricevete lo Spirito Santo”. Sui discepoli, chiusi ed impauriti, scende il vento, che soffia sugli abissi, il vento sottile dell’ Oreb su Elia, il profeta. Che scuoterà le porte del cenacolo. Tommaso afferma: “se non vedo e non tocco, non crederò”. Povero Tommaso, diventato ormai proverbiale !. Vuole garanzie. E ha ragione, perché, se Gesù è vivo, la sua vita ne uscirà tutta cambiata. Gesù si avvicina a Tommaso e all’ umana lentezza nel credere con i tre famosi imperativi: “guarda”, “metti”, “tocca”. Tommaso, ora, comprende il motivo per cui Cristo è risorto: “per un amore scritto con ferite incancellabili”, da cui non sgorga più sangue, ma luce. Tommaso si arrende non ai suoi occhi, ma a questa esperienza di pace, offerta da Gesù. Tommaso passa dall’ incredulità all’estasi. Noi non sappiamo, se egli abbia toccato, o meno, il corpo del Risorto. Non è importante. Tommaso ripete: “Mio Signore e mio Dio ! ”. Quel piccolo “mio”, che cambia tutto, che indica appartenenza, che fa eco al “Cantico di Cantici”: “Il mio amato è mio e io sono sua !. Mio Signore, che mi fai vivere, che sei la parte migliore di me. “Mio”, come lo è il respiro. E senza di esso non vivrei.

“Beati quelli che senza aver visto crederanno”. Beatitudine consolante, che finalmente sentiamo nostra. Gesù ci dice beati !. Chi fa fatica, chi cerca a tentoni, chi non vede ancora, eppure cammina avanti. Come afferma Giovanni della Croce: “Siamo pellegrini senza strada, ma tenacemente in cammino”.

“La fede è il rischio di essere beati, cioè felici” (E. Ronchi ). Una vita non certo più facile, ma più piena e appassionata. Così termina il vangelo, così inizia la nostra sequela di Cristo: col rischio di essere felici.

                                        Mons. Antonio Scarcione

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