"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 13 luglio 2024

LA DOMENICA CON GESU', XIV DEL TEMPO ORDINARIO / B

  …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Uno Spirito entrò in me…Mi disse: Figlio dell’ uomo, io ti manderò ai figli d’ Israele, a una razza di ribelli…Sono figli testardi…Tu dirai loro: dice il Signore Dio. Ascoltino o non ascoltino…Sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro” Ez 2,2-5 . 
“…Affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina…perché anch’ io non monti in superbia…Mi vanterò quindi volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo…” 2 Cor 12,7-10 . 
“…Molti ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: Da dove gli vengono queste cose ?...Non è costui il falegname…Ma Gesù disse…Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria…” Mc 6,1-6.

“OGGI LA PAROLA CI METTE IN GUARDIA DA UN PERICOLO (MAI COMPLETAMENTE SUPERATO): LA DIFFICOLTA’ DI ASCOLTARE E COMPRENDERE IL PADRE, CHE CI PARLA ATTRAVERSO LA SUA PAROLA, ATTRAVERSO LA NOSTRA VITA, LA STORIA, LE PERSONE CHE INCONTRIAMO, LE SITUAZIONI CHE VIVIAMO, LE FATICHE E LE SOFFERENZE, CHE LA VITA CI PROPONE”.

Seguiamo la breve riflessione del teologo, Roberto Laurita (Cfr. Servizio della Parola n. 557). Stando ai Vangeli, questa è l’ unica volta in cui il Signore ritorna al suo paese. Egli è ormai un maestro affermato. Ha già fatto parlare di sé per i miracoli compiuti in Galilea.

Ci si aspetterebbe, quindi, un’ accoglienza trionfale. Lo conoscono tutti e conseguentemente dovrebbero rallegrarsi della parola che intendono e dei gesti che sono stati loro riferiti. Non lo hanno forse visto crescere, diventare uomo e svolgere un’ attività, per guadagnarsi da vivere ? Hanno pregato insieme a lui nella sinagoga e ascoltato le scritture. Possono facilmente identificare anche la sua famiglia e i suoi parenti. Invece, incredibilmente, ciò che dovrebbe favorire un incontro amichevole diventa una pietra d’ inciampo.

Come se proprio la vicinanza con lui fosse un ostacolo insuperabile, che impedisca loro di credere. Sono prigionieri del passato e non riescono ad accogliere il nuovo: il Messia liberatore, che offre loro un messaggio di consolazione e di salvezza.

Riflettendo, non scopriamo forse che è esattamente ciò che accade anche ai nostri tempi ?

Da un lato, registriamo una consistente e diffusa ignoranza del cristianesimo. Ma poi, non possiamo non ricordare che la fede porta a vivere una relazione autentica con Cristo, una relazione che passa attraverso le Scritture, ma non si esaurisce in esse, una relazione che, se vive, cresce continuamente.

Quando si può affermare di conoscere interamente che si ama ? Forse mai.

Col trascorrere del tempo e nei diversi frangenti dell’ esistenza, essa continua a rivelarsi. Quindi, non c’ è nulla di più pericoloso per la fede, che illudersi di sapere tutto e di non avere più nulla da imparare.

                                       Mons. Antonio Scarcione

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