"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 23 febbraio 2010

Per non "morire" a causa della burocrazia domani, censiamo gli immobili abbandonati e fatiscenti oggi


E ancora vivo il ricordo dei due bambini morti sotto il crollo di una casa nel centro storico del comune di Favara, un evento drammatico che sicuramente già tanta gente ha riposto nel dimenticatoio, per la santa pace di quanti addetti ai lavori, dovrebbero adoperarsi per evitare che queste cose succedano.
Abbiamo appreso dagli organi di stampa, che il tragico evento ha scosso le coscienze dei nostri parlamentari siciliani, del Governo Regionale che prossimamente dovrebbe varare una Legge per la totale messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente ed in particolare dei centri storici.
Una vera e propria riqualificazione dei centri storici, che comunque è subordinata a fondi che devono essere individuati tra le pieghe di bilancio o attinte dai fondi europei e successivamente impegnate in virtù di progetti presentati dalle Amministrazioni locali.
A questo punto se tutto va bene, saranno trascorsi 2/3 anni e nel frattempo?
(casa abbandonata da decenni in via Roccazzella a meno di m 20 dalla chiesa del Crocifisso, foto sotto interno con tetto e solai sfondati)

Le case che i residenti del nostro quartiere ci hanno segnalato, come fatiscenti, pericolose, continueranno ad essere alcova di ratti, cani randagi e gatti.
I tetti cederanno sotto la forza dell’acqua e delle intemperie, a loro volta i solai in legno putridi, sotto il peso del tetto crollato cederanno anch’essi, infine l’acqua padrona impregnerà gli intonaci le malte vecchie di secoli e sarà la fine dell’immobile che rovinosamente crollerà, travolgendo nella caduta ogni cosa troverà innanzi, uomini, animali o cose.
Chi legge potrà dirci che siamo catastrofisti, ma non è così e siamo pronti a dimostrarlo, perché sono le immagini che per noi parlano, immagini di tante case abbandonate da decenni, che ci fanno lanciare un grido d’allarme all’Amministrazione Comunale, alla Protezione Civile, al Consiglio Comunale.
Una cosa è certa, Noi non permetteremo che nessuno muoia per via della burocrazia, poiché non è possibile rimandare alle calende greche interventi che a tamburo battente devono essere fatti.


Sin da ora chiediamo al Sindaco della città di Piazza Armerina, ingegnere Carmelo Nigrelli; al responsabile della Protezione Civile, ingegnere Walter Procaccianti la creazione di un tavolo di lavoro per la ricognizione e il censimento delle decine e decine di immobili abbandonati dei loro proprietari, perché trasferitisi nelle zone di nuova espansione, in altre città, o ereditate e perciò prive di qualsiasi manutenzione, fatiscenti e quindi un serio pericolo per l’incolumità di quanti malcapitati concittadini abitano la porta affianco..
Invitiamo i Consiglieri comunali (e non c’è ne vogliano, ma che si vedono solo in campagna elettorale, percorrere in lungo ed in largo le vie dei quartieri), ad istituire una commissione consigliare ad hoc, che provveda insieme all’Ufficio Tecnico, al responsabile della Protezione Civile ad avviare un proprio giro di perlustrazione per prendere atto da vicino dello stato di salute di tanti immobili che sono sotto gli occhi di tutti, e stabilire sul da farsi, per non vergognarci, tutti quanti, un domani di avere concorso con la nostra indifferenza e superficialità, alla disgrazia di qualche malcapitato concittadino.
Il Presidente, Filippo Rausa


(casa abbandonata in via Michelangelo Giarrizzo con tetto sfondato, foto sotto interno)


(casa abbandonata in via Parisi a meno di m 3 dall'ingresso della casa canonica della chiesa degli Angeli Custodi, il portale d'ingresso pende pericolosamente)











Palazzo Velardita, in piazza Castello da oltre 30 anni abbandonato

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Ma tu e il Comitato alle elezioni, a chi votate? Perchè quando nel quartiere si candida qualcuno che ne ha interesse e cura tu sei il primo che non lo appoggia? e quello che havete votato, al Monte si vede?
15 marzo, 2010 15:32

Nobile Quartiere Monte Mira ha detto...

Comitato Nobile Quartiere Monte ha detto...
Caro amico, forse non hai capito lo spirito, la filosofia dei nostri interventi, a questo Comitato di Quartiere, che peraltro è apolitico ed apartitico, non interessa avere o non avere un Consigliere comunale, perché non è un singolo consigliere che può risolvere questi problemi che si trascinano da decenni.
A Noi, ciò che preme è far prendere coscienza e conoscenza dei problemi, la politica non può limitarsi a fare proclami, ma deve agire nell’interessa delle comunità amministrate, per risolvere i piccoli e grandi dilemmi, non può lavorare solo sull’ordinario.
Noi non siamo contro l’Amministrazione, anzi, siamo pro Amministrazione (oggi Nigrelli, ieri Prestifilippo, l’altro ieri Velardita), questo Comitato coerentemente si sta adoperando per attuare gli articoli dello statuto per il quale è nato, che si riassumono in queste parole: “AL SERVIZIO DEL QUARTIERE” il resto non ci interessa è solo aria fritta.
Cordialmente
16 marzo, 2010 17:29

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Gentile Presidente del Comitato,
proprio in virtù di quello che Lei risponde all'anonimo del 15 marzo 15,32 volevo permettermi di ricordarLe che il Suo Comitato può essere apartitico ma non apolitico, almeno nell'accezione originaria derivante dal significato etimologico di "servizio alla comunità". Detto questo, sicuramente il Vostro lavoro al servizio della comunità è importante e fondamentale come quello di qualsiasi altra proiezione dell'associazionismo volontario e della società civile. Mi piacerebbe tuttavia che, al di là delle giuste recriminazioni o dei consigli rivolti a qualsivoglia amministrazione in carica, in questa città si sentisse una volta per tutte l'orgoglio di appartenenza, ci si sentisse parte di una comunità e che si smettesse di sbranarsi vicendevolmente. Ovviamente, non è una critica rivolta al Suo Comitato, ma una critica verso il "piazzese" per antonomasia, in cui, a scanso di equivoci e per comodità espositiva, per una volta mi voglio immedesimare anche io.
Cordialmente
Una piazzese per antonomasia
17 marzo, 2010 09:02

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Egregio Presidente
colgo l'occasione della sua replica per ricordarle che lo spirito e la filosofia di cui lei parla è forse palesato soltanto adesso...in realtà, ha ragione quando parla di un comitato apolitico e apartitico ma deve anche allargare lo sguardo a prospettive differenti. Innanzitutto potrei ricordarle che per esempio a Catania esistono le famose Municipalità (ovvero distretti del territorio) che vengono rappresentate ciascuno da un candidato scelto, ma, molti dei quali, si conoscono, vivono, assaporano le situazioni del quartiere e se ne fanno promotori. Non è soltanto una scelta politica, ma è anche una scelta di vita, di costume di mentalità. Io , da buon abitante del Monte ritengo che ci sia troppo fumo e nessun arrosto.. sono troppi i problemi del quartiere per essere servizievoli con chiccessia...
distinti saluti
17 marzo, 2010 17:19

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Io purtroppo non abito nel vostro quartiere Monte, anche se non vi nascondo che vorrei acquistare casa lì, prossimamente mi sposo e ci sto pensando su.
Non capisco bene l'ultimo commento, però una cosa la voglio dire, se tu sostieni di abitare al Monte, mi sembra inutile nasconderti dietro l'anonimato, perchè non esci allo scoperto e lavori insieme a queste persone, che mi sembrano molto attive e determinate?
Gagliano Mario
18 marzo, 2010 23:09