"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 31 gennaio 2011

Poste nel caos, al Monte sale la protesta

 
Degenera la situazione delle poste italiane in Città.

Il postino ormai non bussa più da diverso tempo e la situazione è sempre più grave, soprattutto per gli anziani.

I disagi infatti che da novembre i quartieranti e i cittadini subiscono per i continui ritardi nelle operazioni di consegna e invio della posta sono arrivati al punto di rottura.

Una situazione insomma ormai non più sostenibile.

Mai come in questo periodo, decine e decine di cittadini tra dicembre e gennaio si sono trovate il telefono, la luce, l’acqua e il gas tagliati perché "morosi" nel pagamento di bollette arrivate in ritardo o non ancora arrivate.

 
Ufficio postale del quartiere Monte

Due casi familiari, mio padre e mia zia, si sono visti sospendere il servizio telefonico perché ritenuti morosi in quanto non risultavano aver pagato il bimestre di fine anno 2010; tantissime altre famiglie stanno aspettando la consegna al proprio domicilio del bollettino RAI.

Ed ora chi pagherà la penale per non avere pagato il canone Rai entro il 31 gennaio?, e chi rimborserà tutti gli utenti del danno subito e della beffa nel dovere pagare una mora aggiuntiva per colpa della mancata consegne della bolletta da parte del portalettere?.

Parlando con qualche impiegato, ci ha confermato quanta posta arretrata giacente negli uffici, anche corrispondenza pregiata, raccomandate, atti giudiziari, cumuli di "prioritaria" ancora da recapitare.

Ufficio postale del quartiere Monte, lunedì 31 gennaio 2011

La ciliegina sulla torta è stata posta lunedì 31 gennaio alle ore 8,54 presso l'Ufficio Postale del Quartiere Monte, sulla vetrata della porta d’ingresso campeggiava un volantino con la scritta: UFFICIO CHIUSO IN ATTESA DI PERSONALE; roba da matti avrebbe detto Mike Bongiorno in una delle sue battute, ed invece non si trattava di uno scherzo ma era la pura verità, come constatato da diversi increduli concittadini.

Il caos generale sembra regnare a poste italiane, i fasti dell’antico servizio sembrano un retaggio d’altri tempi; a fronte di tutto ciò i soci del consiglio direttivo riunitosi come da consuetudine lunedì presso la sede di via Vittorio Emanuele, hanno ribadito all’unisono che non è più possibile assistere e subire in maniera passiva l’incapacità organizzativa di un colosso che tutto vorrebbe fare, ma che ahimè inciampa sui suoi passi per mancanza di portalettere, o del personale interno.

Nell’interesse della comunità e qualora si dovessero ripetere questi disservizi, siamo pronti ad interessare la Procura di Enna, per interruzione di servizio pubblico e stato affermato dai rappresentati del quartiere.

Nel frattempo, il Consiglio del quartiere Monte chiede al Sindaco Nigrelli di far sentire la propria voce poiché i disservizi sono estesi a macchia d’olio a tutta la città.

                                                                                                           Filippo Rausa


1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutto il disservizo è iniziato quando le Poste, già con grossi problemi con la POSTA NORMALE, si sono messe a fare le banche, le librerie, le rivendite di carte telefoniche etc. etc., sempre con lo stesso personale, senza assumerne dell'altro, ovviamente aumentanto le file agli sportelli, anzi, il più delle volte, allo sportello, unico e solo. Sono sicuro che tra qualche mese andremo alla Posta a fare la spesa alimentare e a fare il pieno di benzina, sicuramente in fila, col biglietto in mano.... se la macchinetta funziona !! C'è stata pure l'esperienza (fallita?) delle POSTE PRIVATE, ma sono chiuse da un bel pò, non so se è dovuto al fatto che qualcuno si era lamentato che i propri bollettini risultassero non pagati.
Carù, nan c'è nent d' far, semu Italiani 'mbrugghiuneddi e pocu seri!!