- La Pentecoste: Risurrezione e dono dello Spirito Santo sono eventi simultanei. Come sappiamo, la Pentecoste indica cinquanta giorni. Le festa ebraica di Pentecoste era una festa per i frutti e il raccolto. Proprio cosi' : lo Spirito è frutto della Pasqua, Esso nasce insieme, é "il suo cognome". La Pentecoste è l' attualità della Pasqua, in ogni tempo e in ogni luogo.
domenica 8 giugno 2014
La Domenica con Gesù, Pentecoste
……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.
Testi:
"...Apparvero loro lingue come di fuoco, che...si posarono su ciascuno di
loro...La folla rimase turbata, perchè ciascuno li udiva parlare nella propria
lingua...Parti, Medi, Elamiti..." At 2, 1-11 .
"...Come infatti il
corpo è uno solo e ha molte mebra e tutte le mebra del corpo...sono un corpo
solo, cosi' anche il Cristo..." 1Cor 12, 3b-7. 12-13 .
"...Pace a voi
! Come il Padre ha mandato me, anch' io mando voi...Ricevete lo Spirito Santo.
A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati". Gv 20, 19-28 .
- La Pentecoste: Risurrezione e dono dello Spirito Santo sono eventi simultanei. Come sappiamo, la Pentecoste indica cinquanta giorni. Le festa ebraica di Pentecoste era una festa per i frutti e il raccolto. Proprio cosi' : lo Spirito è frutto della Pasqua, Esso nasce insieme, é "il suo cognome". La Pentecoste è l' attualità della Pasqua, in ogni tempo e in ogni luogo.
- Uno,
molti, tutti. Questa dinamica è intrinseca al cristianesimo, alla Chiesa, all'azione dello Spirito. Un unico Spirito e molte lingue. L' unico corpo
e molte membra. Unità e molteplicità nell'armonia sono segno
dell' universalità dell' azione di Dio, "che opera tutto in tutti".
La relazione tra unità e molteplicità percorre tutti i testi della
celebrazione. La preghiera(colletta) sottolinea l'azione di Dio "in ogni
popolo e nazione".
La Prima Lettura elenca una moltitudine di popoli. Il
Salmo canta la multiforme azione creatrice dello Spirito. L'immagine del
corpo utilizzata da san Paolo e la sua epifania ecclesiale
(carismi/Spirito; inisteri/Signore; attività/Dio), descrivono il dinamismo della
fede, che è unica. Il vangelo "pasquale" ci immerge nella creazione,
che continua nello Spirito, attraverso la creazione di cuori nuovi nel
perdono offerto a tutti.
-
"In mezzo" allo Spirito. Parole, come comunione, comunicazione,
comunità vengono sempre collegate allo Spirito Santo. Esse possono sintetizzare
bene il messaggio della Pentecoste. Il riferimento alle situazioni, presentate
dalle letture, aiuta a dare un volto preciso sia alla meta, che queste grandi
parole indicano, sia alla realtà di ciò che di esse possiamo sperimentare.
Tutto ciò che viviamo "nello Spirito" porta alla comunione,
alla comunicazione e costruisce la comunità. I "prodigi agli inizi della
predicazione" son ben esemplificati dalla mutua comprensione, vissuta
dalle persone, appartenenti ai diversi popoli, che si trovavano a Gerusalemme.
La
comunione tra carismi, ministeri e attività all'interno del corpo ecclesiale è
un "prodigio" dello Spirito. Diversi particolari della narrazione
evangelica mettono, infatti, in luce l' "eccedenza" dell' azione
di Dio, la "precedenza" e l' "indeducibilità"
dell' iniziativa del Risorto. Oltre le porte chiuse: del luogo e del
cuore. Oltre il dolore della sofferenza e della morte: il Risorto mostra le
mani e il fianco. Oltre lo sconforto e la delusione per la morte di Gesù: una
salvezza realizzata, "Pace a voi ! ".
Gesù compie tutto questo, "stando in mezzo" ai discepoli. Solo se "in
mezzo" a noi c'è il Risorto nasce la comunione, fiorisce la comunicazione,
si edifica una comunità. Il miracolo della comunicazione-comprensione tra le
persone è esperienza spirituale, perchè avviene solo se "in mezzo"
c'è lo Spirito del Signore, parola rivolta a ciascuno, fiamma che accende la
relazione, il dialogo, l' amore.
Mons. Antonino Scarcione
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