"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 14 giugno 2014

La Domenica con Gesù, SS.MA TRINITA'/A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Testi: "..."Mosè si alzò di buon mattino e sali' sul monte Sinai...Il Signore passò davanti a lui, proclamando: Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di misericordia e di fedeltà"...Es 34, 4b-6, 8-9 . "...La grazia del Signore Gesù Cristo, l' amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi"... 2 Cor 13, 11-13 . "...Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perchè chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna..." Gv 3, 16-18.


Interessante la preghiera di Mosè, che leggiamo nella prima lettura: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Si', è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa' di noi la tua eredità". Una preghiera davvero interessante: perchè esprime bene il "desiderio", ma anche "il timore", che sperimentiamo davanti al mistero di Dio.

- Infatti, da una parte noi sentiamo il desiderio di Dio: anche noi, come Mosè, chiediamo "che il Signore cammini in mezzo a noi". E' il desiderio che affiora, quando cerchiamo un riparo nella frenesia quotidiana; quando percepiamo il bisogno di camminare sicuri e protetti; quando abbiamo paura di vivere e di morire.

- E tuttavia, sperimentiamo anche quanto difficile sia il desiderio di Dio: come possiamo pensare che Dio cammini in mezzo a noi ? Come possiamo sostenere la presenza del Signore, che scruta il cuore e la mente di tutti ? La nostra debolezza, le infedeltà, i peccati ci fanno passare dal desiderio al timore.. Ci accade, cosi', di invocare misericordia a Dio, come Mosè: "Tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato". Oppure, ci accade di ripetere le parole del figlio prodigo: "Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio, trattami come uno dei tuoi garzoni" (Lc 15, 19).
- A questa nostra preghiera, oscillante tra desiderio e timore, risponde la parola di Gesù a Nicodemo: " Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito...Dio non ha mandato il Figlio nel mondo,per giudicare il mondo, ma perchè il mondo sia salvato per mezzo di lui". Dio stesso ci cerca, ci attende, ci ama, ci perdona...E lo fa con una delicatezza ed una premura incomparabili: lo fa diventando nostro compagno di strada, percorrendo la nostra storia, affrontando le nostre paure. Proprio cosi': "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito...".

- Il mistero di Dio è tutto qui. Riflettendo, vengono alla mente le famose parole del Salmo 83: "Anche il passero trova una casa e la rondine il nido, dove deporre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio" ( Sal 83, 4) . Proprio cosi' : anche per noi c' è posto presso gli altari del Signore, anche noi possiamo abitare nella casa di Dio, pure se siamo piccoli e insignificanti, come il passero e la rondine.

E' esattamente questo grande dono che la Chiesa riconosce, celebrando la festa della Santissima Trinità. Un dono, che è anche mistero di salvezza, che ha il volto di Gesù. 

                                                                                     Mons. Antonino Scarcione

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