"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 8 luglio 2017

La Domenica con Gesù, XIV del Tempo Ordinario/ A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Testi: “Ecco viene il re umile e giusto” Zz 9,9 - 19.
“Lo Spirito libera dalla schiavitù della carne” Rm 8,9.11-13 . 
“Il Signore ha rivelato ai piccoli il suo Regno” Mt 11,25-30.

Una breve riflessione, attraverso le intuizioni del biblista, E.Ronchi. Vediamo che Gesù, contestato e rifiutato da una generazione, che egli stesso definisce di “bambini”, ha un sussulto di stupore e afferma: “Padre, ho capito e ti rendo lode”. Attorno a Gesù sembrava che si fosse fatto il vuoto. Si erano allontanati i grandi, i sapienti, gli scribi e i sacerdoti. Ma notiamo che il posto lo prendono i piccoli: poveri, malati, vedove e bambini, i preferiti da Dio.

Padre, tu hai parlato a loro e loro ti hanno capito. Proprio i piccoli sono le “colonne” della storia. 
I poveri, e non i potenti, sono la “struttura portante”, nascosta, del mondo. Gesù vede e comprende la logica di Dio, la sua tenerezza inizia dagli ultimi, dai “bastonati” della vita. Dio sta a fianco dei piccoli, porta il pane dell’ amore, di cui ha bisogno ogni cuore stanco. L’ uomo ha estremo bisogno di un segno d’ affetto; esso è la vera lingua universale. 

Gesù, che si stupisce di Dio: ecco una bellissima meraviglia, che lo invade, mentre le sue parole passano “dal lamento alla danza”. Ma, poi, Gesù fa un ulteriore passo e dice: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro; non un nuovo sistema di pensiero, quindi, non una morale migliore, ma il ristoro, il conforto esistenziale. Anche per noi, nominare Cristo, deve equivalere a “confortare l’ uomo”. Le prediche, i tanti incontri devono diventare racconti di speranza.

Altrimenti, sono parole e gesti, che non vengono da lui, sono, casomai, la tomba della domanda dell’ uomo e della risposta di Dio.

Imparate da me. Andare da Gesù, vuol dire andare a scuola di vita. Il maestro è il cuore. Se ascolti il cuore, farai lezione ai sapienti e agli intelligenti ! Il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero: il giogo, nella Bibbia, indica la Legge. Ora la legge di Gesù è l’ amore. Prendete su di voi l’ amore, che è un re leggero, un “tiranno” amabile, che non colpisce ciò che è al cuore dell’ uomo, non vieta ciò che all’ uomo dà gioia e vita. Se ci chiediamo, cosa sia l’ amore ? L’ amore è come l’ ossigeno per i polmoni.

                                                               Mons. Antonino Scarcione

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