"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 30 luglio 2017

La Domenica con Gesù, XVII del Tempo Ordinario/ A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Testi: “Salomone non chiede lunga vita, ricchezza e potenza, ma docilità di cuore, intelligenza e discernimento” 1 Re 3,5.7-12 . 
“Il progetto: Dio chiama l’ uomo a partecipare alla sua gloria” Rm 8,28-30 . 
"Le parabole del tesoro e della perla esaltano il valore fondamentale del regno di Dio, quella della rete richiama il giudizio finale tra il bene e il male” Mt 13,44-52.


Con i termini “regno dei cieli” s’intende la società alternativa, che Gesù è venuto a realizzare su questa terra. Essa è simile ad un tesoro nascosto nel campo; l’ uomo che lo trova, non lo cercava affatto, egli lo ha semplicemente trovato; è stata un’ opportunità che egli, certamente, coglie al volo…Lo nasconde, poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Sappiamo che Paolo, nella lettera ai Filippesi, scrive che ciò che egli, umanamente parlando, considerava un guadagno, adesso, dopo l’ incontro con Cristo, lo considera una perdita, addirittura “spazzatura”, perchè Gesù e il suo messaggio sono tutto.

Ed ancora, “il regno dei cieli”, dice il Signore, “è simile anche ad un mercante che va in cerca di perle preziose, trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra”. Ed inoltre, “il regno dei cieli è simile ad una rete gettata nel mare”, che raccoglie ogni genere (di pesci ). Vediamo che l’ offerta dell’ amore di Dio è per tutta l’ umanità, sta agli uomini rispondere o meno. “Quando la rete è piena, i pescatori raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via quelli marci. Infatti, quelli che scelgono la vita sono pieni di vita, quelli che scelgono la morte, sono pieni di morte, quindi inutili.

Così sarà alla fine dei tempi. Quindi, coloro che scelgono l’ amore, la condivisione, la generosità, il perdono, costituiscono “il regno dei cieli”, che Gesù è venuto ad inaugurare; quelli, che, invece, scelgono l’ egoismo, l’ avidità e il potere, sono “pieni di morte”.

Al termine delle sette parabole del regno, Gesù dice: “avete compreso tutte queste cose ?”. Risposero: “sì”. Egli disse: “ per questo, ogni scriba (il maestro per eccellenza), divenuto discepolo, trae dal suo tesoro cose nuove( ad es. il comandamento dell’ amore) e cose antiche ( ad es. la tradizione di Mosè).  
                                                                Mons. Antonino Scarcione

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