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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 23 febbraio 2018

Appello per ripristinare la facciata della chiesa di San Giovanni Evangelista


Manca un importante tassello per presentare al meglio i lavori di restauro degli affreschi del Borremans nella chiesa di San Giovanni Evangelista, si tratta della facciata esterna del tempio sacro che versa in pessime condizioni, e che si potrebbe perfettamente recuperare con un importo esiguo, al massimo 10 mila euro. 

La facciata esterna con le sue deficienze strutturali non fa trasparire dall’esterno la magnificenza dei tesori d’arte contenuti all’interno della chiesa: gli affreschi del pittore fiammingo Guglielmo Borremans che ricoprono interamente le pareti e il soffitto. 
Un rilievo compiuto dal comitato del quartiere Monte e dall’associazione turistico culturale Mira 1163, due delle realtà associative che in questi anni si sono impegnate all’interno del comitato che ha affiancato il rettore della chiesa, mons. Antonino Scarcione, nell’opera si sensibilizzazione per il recupero degli affreschi rovinati e che stavano per andare completamente perduti. 

Il presidente del Monte Filippo Rausa e il presidente di Mira 1163 Francesco Galati anticipano in anteprima a “La Sicilia” la decisione di inviare alla prefettura di Enna una lettera con la quale segnalare la necessità di recuperare quanto prima la facciata della chiesa di San Giovanni di proprietà del Fec, il Fondo degli edifici di culto amministrato dal Ministero dell’Interno. “Grazie all’intervento finanziato tramite la prefettura per il restauro di alcuni affreschi del Borremans –dicono Rausa e Galati- è stata recuperata un’opera artistico-culturale di immenso valore. Basti pensare che esimi critici d’arte hanno definito la chiesa con i suoi affreschi “La Cappella Sistina di Sicilia”, una citazione in particolare dell’attuale assessore regionale ai beni culturali Vittorio Sgarbi. 
Dunque i tantissimi turisti avranno la possibilità di “godere” di tale tesoro artistico come pure la collettività locale potrà riabbracciare nel suo splendore il tempio sacro. 

Ciccio Galati e Filippo Rausa
Corre però l’obbligo di segnalare che il prospetto esterno della chiesa risulta essere poco decoroso alla vista della gente in quanto parte del muro è stato riportato nella sua originalità di pietra viva e una parte consistente è invece ancora coperta da malta cementizia. Una visione d’insieme di cattivo gusto. Ciò di fatto comporta che la bellezza degli affreschi del Borremans sono in pieno contrasto con una facciata del tutto bruttissima e che rende la chiesa “anonima” e a prima vista “insignificante” mentre all’interno vi sono affreschi di ineguagliabile bellezza. 
Una nota stridente che si noterà ancora di più quando sarà completato anche il restauro dei due portoni lignei d’ingresso. Per questo confidiamo in un intervento finanziario immediato, dato che la somma non è molto elevata, per riportare la facciata ab origine o secondo le indicazioni che riterrà opportune la Soprintendenza ai beni culturali. Un intervento per il restauro affinché la bellezza della chiesa sia fruita nel suo complesso e non in parte”.

Marta Furnari, quotidiano “La Sicilia”, cronaca di Enna del 23/02/2018

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