"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 17 febbraio 2018

La Domenica con Gesù, I di Quaresima / B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio…Questo è il segno dell’alleanza tra me e voi…Il mio arco sulle nubi…” Gen 9,8-15 . 
“…L’ acqua del diluvio, causa di salvezza per Noè, è figura del Battesimo e introduce nella nuova alleanza con Dio” I Pt 9,18-22 . “…Lo Spirito sospinse Gesù nel desertro e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana…” Mc 1,12-15.

La prima lettura presenta Dio, che “inventa” l’arcobaleno, l’“abbraccio lucente” tra cielo e terra. Il Vangelo, invece, non riporta, rispetto a Luca e Matteo, il contenuto delle tentazioni, ma riferisce l’ essenziale di quell’ evento. 
Presenta, cioè, lo Spirito, che sospinse Gesù nel deserto, dove Egli rimase quaranta giorni, tentato dal diavolo. In questo luogo simbolico, Gesù “gioca” la sua partita decisiva: che tipo di Messia sarà ? Egli è venuto per essere servito o per servire ? Per avere, salire, comandare, o, piuttosto, per scendere, avvicinarsi e offrire ?

Notiamo che la tentazione è, comunque, una scelta tra due vite, anzi tra due amori. E, se non scegli, non vivi. Perché mancherebbe il grande “gioco” della libertà. Essa, come afferma Ermes Ronchi, apre la sezione della legge nella Bibbia: Io metto davanti a te la vita e la morte, scegli ! Non restare inerte, passivo, sdraiato. Ed è proprio una “supplica”, che Dio stesso rivolge all’ uomo: scegli, ti prego, la vita ! (Dt 30,19).

Come afferma David Maria Turoldo, questo significa: “scegli sempre l’ umano contro il disumano”. Ciò che costruisce e fa crescere la vita tua e degli altri in dignità.

Il contenuto dell’ annuncio è il Vangelo di Dio, come una bella notizia. Cosa che non era ovvia. Perché non tutta la Bibbia è Vangelo; non tutta è bella e gioiosa notizia; talvolta, è giudizio, precetto ed ingiunzione. Ma la caratteristica di Gesù è quella di annunciare il Vangelo, la parola che conforta l’ uomo: perché Dio si è fatto vicino all’ uomo.

Gesù passa e sulle strade e nei villaggi rimane una scia dell’ annuncio del Vangelo, un’ eco, in cui vibra la gioia: è possibile vivere meglio, è realizzabile un mondo “come Dio lo sogna” e quel “rabbì” sembra che ne conosca il segreto. Quindi, un caldo invito: “convertitevi”, “giratevi verso la luce”, perché la luce è già qui.

                                                                           Mons. Antonino Scarcione

Nessun commento: