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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 13 settembre 2018

I viaggi dei Papi in Sicilia, dalla mafia alle tragedie dell'immigrazione


Ci siamo, mancano due giorni all'arrivo di papa Francesco a Piazza Armerina e tutto sembra così surreale, un'attesa spasmodica per ogni singolo piazzese, un evento che passerà alla storia della Città e dell'Isola tutta e che verrà ricordato e tramandato alle generazioni future con cognizione di particolari e di singole suggestioni, che ognuno di noi percepirà e scolpirà indelebili nella propria mente e nel proprio cuore.

La Città si prepara alla visita-evento più grande della sua millenaria storia, la visita di un Pontefice, il vicario di Gesù Cristo, il successore di San Pietro, che giunge in questa terra nel cuore di Sicilia, ...."Platia un ben munito fortilizio, cui appartiene un vasto contado con terre da semina veramente benedette dalla provvidenza".... come scriveva Al-Idrisi (il più famoso dei geografi arabi), nel Libro di Ruggero, redatto nel 1154.

La trepidante Piazza Armerina accoglierà il Papa e sul palco di piazza Falcone e Borsellino oltre alle autorità, sarà Lei a volgere il suo materno sguardo a Francesco, l'icona bizantina della Madonna delle Vittorie, venerata da secoli dal popolo piazzese; che per l'occasione lasciato l'altare della Cattedrale, farà bella mostra di se accanto al ..'Papa che viene dalla fine del mondo'...

E a proposito della storia dei papi, che nei secoli si sono succeduti, la tradizione vuole, che l'icona bizantina della Madonna delle Vittorie, fu inviata da papa Alessandro II, al conte Ruggero d'Altavilla, il normanno, dopo la famosa battaglia di Cerami nel 1063.

Per la cabala e la numerologia, saranno un caso i 955 anni da quella data?; così come, saranno un
caso gli 855 anni dalla rifondazione della Città? (1163), e inoltre, a distanza di secoli la Madonna delle Vittorie continua a portare quel messaggio di pace, ieri volto alla ricristianizzazione della Sicilia, oggi, quale messaggio di pace nel seno dell'accoglienza e dell'integrazione.

Detto ciò, Papa Francesco, torna in Sicilia a distanza di cinque anni dalla prima volta, quell'8 luglio del 2013 a Lampedusa che coincide anche con la prima visita ufficiale di Bergoglio fuori dalla diocesi di Roma.

Sabato 15 settembre 2018, visiterà la città di Piazza Armerina, in questo anno particolare dedicato al Bicentenario della istituzione della Diocesi piazzese 1817, e concluderà la sua visita pastorale a Palermo per ricordare il sacrificio di don Pino Puglisi, nel 25° anniversario dalla morte per mano della mafia.

Ma andiamo in ordine cronologico, indicando quante volte i papi sono venuti in Sicilia. Per cinque volte, nel corso del suo lungo pontificato durato oltre 26 anni, Giovanni Paolo II si è recato in visita pastorale in Sicilia. 

Solo una quella di Benedetto XVI anche se il suo periodo sul soglio di Pietro è stato molto più breve di quello del suo predecessore, meno di 8 anni. 

La prima volta che Giovanni Paolo II mise piede in Sicilia fu il 20 e il 21 novembre del 1982, quando si recò a Palermo e nella Valle del Belice dove celebrò la messa proprio nei luoghi che 14 anni prima erano stati devastati dal terribile terremoto. 

Sei anni dopo (precisamente l'11 e il 12 giugno del 1988) il pontefice fu a Messina e a Tindari luoghi nei quali è molto forte il culto della Vergine Maria, a Messina si venera la Madonna della Lettera a Tindari c'è il santuario dedicato alla Madonna Nera. 

Nella storica visita del 8, 9 e 10 maggio 1993 Wojtyla andò a Trapani, Mazara del Vallo, Caltanissetta e Agrigento. In quella occasione pronunciò l'anatema contro la mafia: ..."Dio ha detto 'non uccidere'....

Il 4 e 5 novembre 1994 Giovanni Paolo II andò in visita pastorale a Catania e Siracusa.

Il 23 novembre 1995, Giovanni Paolo II si recò a Palermo in occasione del 3° convegno della Cei.

Il 3 ottobre 2010, Papa Ratzinger visitò Palermo nella sua unica volta in Sicilia in occasione del convegno su giovani e famiglia. In quella occasione il Papa ricordò don Pino Puglisi, Falcone e Borsellino, e esortò i giovani a non aver paura della mafia. Ma citò anche la mancanza di lavoro e la precarietà dei giovani siciliani. Al ritorno in aeroporto il pontefice fece un fuori programma fermandosi davanti alla stele che ricorda le vittime della strage di Capaci dove depose una corona di fiori.

L'8 luglio del 2013 il neo eletto Papa Francesco decise che la prima visita fuori da Roma sarebbe stata in Sicilia e precisamente a Lampedusa, luogo di grande simbolo perché primo approdo per i migranti che attraversano il Mediterraneo per giungere in Europa.

Sabato 15 settembre 2018, come detto in premessa, visiterà la città di Piazza Armerina, per poi concludere la sua visita pastorale a Palermo.

                                                                                              Filippo Rausa


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