"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 2 settembre 2018

La Domenica con Gesù, XXII del Tempo Ordinario / B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno…Affinchè entriate in possesso della terra che il Signore…Sta per darvi…” Dt 4,1-2.6-8 . 
“…Fratelli miei carissimi,…Accogliete con docilità la parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza…Gc 1,17-18.21b-22.27 . “…Non c’ è nulla fuori dell’ uomo che…Possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’ uomo a renderlo impuro…: Furti, omicidi, adulteri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza…Mc 7,1-8.14-15.21-23.

Il cuore di pietra, la malattia meno diagnosticata.

Gesù lo troviamo in ascolto del grido di sofferenza dell’ uomo. Con gli ultimi e con coloro che sono nella malattia. Dovunque, egli giungesse, nei villaggi, nelle città e nelle campagne, gli portavano i malati e quanti lo toccavano, venivano salvati. Gesù portava nel cuore il dolore dei corpi e delle anime e l’ esultanza dei guariti. I farisei e gli scribi, invece, vorrebbero “collocarlo” dentro le piccolezze: mani, stoviglie e oggetti da lavare.

Le replica di Gesù, come, opportunamente, osserva E.Ronchi, è assai dura: “ipocriti ! “. Comunque, il grande pericolo, per i credenti di tutti i tempi, è quello di vivere una religione, nutrita di pratiche esteriori; che si compiace dell’ incenso, della musica, degli ori nelle celebrazioni, ma non è capace di soccorre le vedove e gli orfani.

Il cuore di pietra, l’ insensibilità, cioè, nei confronti dei fratelli, è la malattia, che il Signore combatte di più. “Il vero peccato per Gesù è il rifiuto a partecipare al dolore dell’ altro”. 
Gesù, infatti, propone una religione dell’interiorità e afferma: Non c’ è nulla fuori dell’ uomo, che entrando in lui possa renderlo impuro. Sono, casomai, le cose che escono dal cuore umano a contaminarlo. In questo modo, invece, Gesù scardina ogni pregiudizio circa il rigido schema: puro e impuro. E afferma che ogni cosa è pura: il cielo, la terra, ogni cibo, il corpo dell’ uomo e della donna. 
Gesù benedice di nuovo la vita, il corpo e la sessualità e attribuisce al cuore la possibilità di rendere pure o impure le cose. 
Il messaggio del Signore è questo: il mondo è buono e tutte le cose sono buone (Cfr. L’ Enciclica “Laudato Sì” ). L’ uomo, quindi, deve custodire con ogni cura il proprio cuore.

Niente formalismi vuoti, niente ciarpame culturale (“tradizione di uomini”). Libero e nuovo ritorni il Vangelo, liberante e creativo. 
Apri anche tu il Vangelo e proverai una boccata d’ aria fresca, liberandoti dall’ afa pesante dei soliti discorsi. Scorri il Vangelo e sperimenterai la carezza di una perenne freschezza.

                      Mons. Antonino Scarcione

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