"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 30 settembre 2018

La Domenica con Gesù, XXVI del Tempo Ordinario / B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“Fossero tutti profeti nel popolo” Num 11,25-29 . 
“Le vostre ricchezze sono imputridite” Gc 5,1-6 . 
“Chi non è contro di noi è per noi” Mc 9,38-43.45.47-48.


In estrema sintesi, si potrebbe affermare che tutto il Vangelo consista in un bicchiere d’acqua, fornito al fratello bisognoso. Eppure, mentre un uomo opera guarigioni e fa del bene, come dice Marco nella liturgia odierna, viene, incredibilmente, “bloccato” dai discepoli del Signore, perché costui non appartiene alla loro cerchia. Essi ripetono:”non è dei nostri”. Un linguaggio usato dagli apostoli di allora, dai partiti, dalle chiese, dalle nazioni e dai sovranisti di oggi.

Noi, invece, desideriamo seguire Gesù, uomo senza barriere, il cui progetto si riassume nella parola “comunione con tutti”, perché chi non è contro di noi è per noi. Chiunque aiuti il mondo a fiorire, è dei nostri. Chiunque trasmetta libertà, è mio discepolo. E’ bello vedere che per Gesù la prova ultima della bontà della fede consiste nella sua capacità di trasmettere e custodire umanità, gioia e pienezza di vita. Questo ci pone accanto a tanti uomini e donne, diversamente credenti o non credenti, che hanno a cuore la vita e si appassionano per essa e sono capaci di fare miracoli, per far nascere un sorriso sul volto di qualcuno.

Gesù invita a passare dalla contrapposizione ideologica alla proposta gioiosa, disarmata, fiduciosa nel Vangelo. Ad imparare a godere del bene del mondo, da chiunque sia fatto; a gustare le buone notizie, la bellezza e la giustizia, da qualsiasi parte vengano. Indimenticabili parole di Gesù: “chiunque vi darà un bicchiere d’acqua, non perderà la sua ricompensa”. Come afferma, giustamente, Ermes Ronchi: “la vera distinzione non è tra chi va in chiesa e chi non ci va, ma tra chi si ferma accanto all’ uomo bastonato dai briganti, si china, versa olio e vino, e chi, invece, tira dritto”.

Un bicchiere d’ acqua, cioè, il quasi niente, che tutti hanno a casa, viene tenuto nella massima considerazione. Tutto il Vangelo in un bicchiere d’ acqua. Di fronte al male, Gesù afferma: contrapponi il tuo bicchiere d’ acqua e, poi, fidati: il male non prevarrà.

Se il tuo occhio, se la tua mano ti scandalizzano, tagliali…Ecco alcune metafore, per dire la serietà, con cui bisogna aver cura di non sbagliare la vita, per riproporre un mondo, dove le mani sappiano solo dare e i piedi andare incontro al fratello; un mondo, dove tutti siano considerati dei nostri, tutti amici della vita e tutti secondo il cuore di Dio.

                  Mons. Antonio Scarcione

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