"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 18 luglio 2021

LA DOMENICA CON GESU', XVI DEL TEMPO ORDINARIO

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge…Radunerò le mie pecore …Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare…” Ger 23,1-6 . 
“…Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo…Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini…” Ef 2,13-18 . 
“…Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’…Infatti…non avevano neanche il tempo di mangiare…Ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore…” Mc 6,30-34.

IL MAESTRO INSEGNA AI DISCEPOLI UN SEGRETO: VIVERE L’ ARTE DELLA PROSSIMITA’, DELLA CAREZZA E DELLA GUARIGIONE DAGLI AFFANNI ESISTENZIALI (E. Ronchi). Venite, riposatevi un po’. Gli apostoli sono felici dell’ invio e della missione, in cui il Signore li ha mandati. Hanno incontrato tanta gente, applicando empaticamente lo stile di Gesù nell’ annuncio del regno di Dio agli altri. Attraverso l’ arte della prossimità, della carezza e della guarigione dagli affanni della vita.

Ora è il tempo dell’ incontro con sé stessi. C’ è un tempo per ogni cosa, dice il saggio: un tempo per agire e un tempo per interrogarsi sui motivi dell’ azione. Un tempo per andare di casa in casa e un tempo per “fare casa” tra amici e con sé stessi. Vediamo che Gesù non lascia i suoi nel vortice del dolore e della fame, ma li conduce in disparte e insegna loro la saggezza della vita. Viviamo in un momento culturale, in cui il reddito (che deve crescere) e la produttività (che deve aumentare) ci hanno convinti che sono gli impegni a dare valore alla vita. Gesù, invece, ci insegna che la vita vale, indipendentemente, dai nostri impegni (G. Piccolo).

La gente ha capito e li raggiunge anche in quel luogo appartato. Proprio a queste persone Gesù si rivolge, per illuminare la loro vita. Egli si mette a loro disposizione e consegna loro qualcosa di grandioso: “Si può dare il pane, certamente, ma chi riceve il pane può non averne bisogno estremo. Invece, di un gesto di affetto ha bisogno ogni cuore stanco. E ogni cuore è stanco “ (Maria di Campello). Questo è il grande insegnamento di Gesù: Imparare uno sguardo che abbia commozione e tenerezza: le parole verranno. Quando impari la compassione, quando ritrovi la capacità di commuoverti, il mondo si innesta nella tua anima. Se tra noi c’ è ancora chi sa commuoversi per l’altro, per questo mondo c’ è ancora speranza.

                                            Mons. Antonio Scarcione

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