"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 6 marzo 2022

LA DOMENICA CON GESU', I di QUARESIMA / C

  ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Gli Egiziani ci maltrattarono…e il Signore ascoltò la nostra voce…Ci fece uscire dall’ Egitto…e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele…” Dt 26,4-10 . 
“…Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore…Se con la tua bocca proclamerai: Gesù è il Signore e…crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo…” Rm 10,8-13 . 
“…Di’ a questa pietra che diventi pane…Gesù gli rispose:…Non di solo pane vivrà l’ uomo…Ti darò tutto questo potere…se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me…Gesù gli rispose…: il Signore, tuo Dio, adorerai: a lui solo renderai culto…Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù di qui…Ai suoi angeli darà ordine a tuo riguardo affinchè essi ti custodiscano…perché il tuo piede non inciampi in una pietra…Gesù gli rispose:…Non metterai alla prova il Signore Dio tuo…” Lc4,1-13.

“L’ ESPERIENZA DELLA PROVA E’ PATRIMONIO COMUNE DEI CREDENTI: ADAMO ED EVA FURONO TENTATI DAL SERPENTE, ABRAMO LO FU CON LA RICHIESTA DI SACRIFICARE IL FIGLIO ISACCO, IL POPOLO D’ ISRAELE FU MESSO A DURA PROVA NEL DESERTO, GIOBBE FECE L’ AMARA ESPERIENZA DEL DOLORE. LA PROVA E’ QUINDI COME UN TEST DI VERIFICA DELL’ ADESIONE A DIO.

“Siamo tutti quanti posti davanti alla fatica aspra e liberante di scegliere tra umano e disumano”, come ben afferma E. Ronchi, che ci fa da guida e facilitatore in questa difficile pagina delle tentazioni.

Ci troviamo di fronte all’ imperativo, “scegli”. Esso apre la sezione della “Legge Antica”: “Io pongo davanti a te il bene e la vita, il male e la morte. Scegli dunque la vita” (Deut 30,15). E non appare come un imperativo, ma come una preghiera di Dio ai suoi figli: una chiamata alla vita.

Vediamo che le tentazioni e le scelte di Gesù nel deserto ridisegnano le relazioni umane: con me stesso e con le cose(pietre o pane), con Dio e con gli altri (tutto sarà tuo).

“Di’ a questa pietra che diventi pane !” Non di solo pane, perché l’ essere umano vive anche della contemplazione delle pietre del mondo, “nel cuore della pietra Dio sogna il suo sogno e di vita la pietra si riveste” (G.Vannucci).

Perfino le pietre sono “sillabe del discorso di Dio. “Il divino e l’ umano si incontrano nel più piccolo dettaglio della veste senza cuciture della creazione di Dio, persino nell’ ultimo granello di polvere del nostro pianeta” (Laudato Si’).

Il pane è un bene, un valore, ma Gesù non cerca il pane a suo vantaggio, si è fatto pane a vantaggio di tutti. E risponde, offrendo più vita: “Non di solo pane vivrà l’ uomo”. Se è sazio di solo pane, l’ uomo muore.

Nella seconda tentazione, il tentatore rilancia: “Il mondo è mio, se ti prostri davanti a me, tutto questo sarà tuo “.

Lo spirito del male instaura un mercato con l’ uomo. Esattamente l’ opposto dello stile con cui Dio agisce: lui dona amore senza condizioni. Dio “non può dare nulla di meno di sé stesso” (M.Eckart), ma “donandoci sé stesso ci dà tutto “ (Caterina da Siena).

La terza tentazione è una sfida a Dio: “Buttati, così vedremo uno stormo di angeli in volo…”. Il diavolo è seduttivo, mette la maschera dell’amico, come per aiutare Gesù a fare meglio il messia. In più, la tentazione è fatta con la Bibbia in mano (“sta scritto”…). La risposta del Signore: “Non tenterai il Signore tuo Dio”.

Tu non cerchi Dio, cerchi solo il tuo profitto. Il diavolo gli sussurra: Assicuragli, invece, pane, potere ed “effetti speciali” e ti seguirà.

Ma Gesù non vuole vincere nessuno, vuole liberare l’umanità.

                                  Mons. Antonio Scarcione

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