"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 20 marzo 2022

LA DOMENICA CON GESU', III di QUARESIMA / C

  ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero…Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava…Dio disse a Mosè: Io sono colui che sono !...Il Signore, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi…” Es 3,1-8a.13-15 . 
“…I nostri padri furono tutti sotto la nube…attraversarono il mare…furono battezzati…nella nube e nel mare…Non mormorate…Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.” 1Cor 10,1-5 . 
“…Si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei…? No, io vi dico, ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo…Un tale aveva fatto piantare un albero di fichi…e venne a cercarvi frutti, ma non li trovò…Allora disse al vignaiolo:…Taglialo…Ma quello rispose:…lascialo ancora…Vedremo se porterà frutti…se no, lo taglierai” Lc 13,1-9.

“NON E’ IL CADERE VITTIMA DI UNA MORTE VIOLENTA (COME QUELLA DEI GALILEI UCCISI DURANTE L’ OFFERTA DEL SACRIFICIO OPPURE COME QUELLA SUBITA DA 18 PERSONE SOTTO IL CROLLO DELLA TORRE DI SILOE) A SEGNARE LA SORTE DELL’ UOMO, BENSI’, L’ ESSERE RADICALMENTE PECCATORI DI FRONTE A DIO. DA CUI NASCE L’ APPELLO PRESSANTE DI GESU’ ALLA CONVERSIONE: SE NON VI CONVERTITE, PERIRETE TUTTI ALLO STESSO MODO.”

La profonda riflessione di E. Ronchi, su questa pagina di Luca, ci aiuta a cogliere il senso del messaggio evangelico. Quante disgrazie e massacri nella storia ! Signore, tu dove eri ? Un padre potrebbe dire: Quando la mia bambina è stata investita, dov’ eri ? Quando il mio piccolo è volato via dalla mia casa, come una colomba dall’ arca, Tu, dove guardavi?

Dio era lì, e moriva nella tua bambina; era lì, in quel giorno dell’ eccidio dei Galilei nel tempio; ma non come arma, bensì come il primo a subire violenza: Egli sta accanto alle croci del mondo, dove il Figlio di Dio è ancora crocifisso in infiniti figli di Dio.

“Se non vi convertirete, perirete tutti”. Non è una minaccia, non una pistola puntata alla tempia. E’ una supplica. Convertitevi: nella politica amorale, nell’ economia che uccide, nell’ ecologia irrisa, nella finanza padrona, nel porre fiducia nelle armi. Cambiate mentalità, siate onesti anche nelle piccole cose, liberi, limpidi e generosi: perché questo nostro Titanic sta andando a finire contro un “iceberg”.

“ Convertitevi, altrimenti perirete tutti”. E’ la preghiera più forte della Bibbia: non è l’ uomo che si rivolge a Dio, è Dio che prega l’ uomo, che ci implora: tornate umani ! Uscite dall’ odio e dalla violenza, piangete con le lacrime di quel bambino di Kiev, gridate un grido che non esce dalla bocca piena d’ acqua , come quello degli annegati nel Mediterraneo. Fatelo come se tutti fossero dei nostri: figli o fratelli, o madri mie.

“Non domandarti, per chi suona la campana. Essa suona sempre un poco anche per te” (J. Donne). Poi il Vangelo ci porta dentro i campi della vita: “Sono tre anni che vengo a cercare, non ho mai trovato un solo frutto in questo fico. Taglialo. “No, padrone ! “. Il contadino sapiente, che è Gesù, dice: “No, padrone, proviamo ancora, un altro anno e poi vedremo”. Ancora tempo. Il tempo è il messaggero di Dio. Ancora sole, pioggia e cure. E forse l’ albero, che sono io, che siamo noi, darà frutto. Dio ha fiducia in me: l’ albero dell’ umanità ha radici buone, abbi pazienza, Signore ! La pazienza non è debolezza. Essa ha in mano l’ umile zappa. Per aiutarti ad andare oltre la corteccia, nella cella segreta del cuore e “troverai frutto, perché Dio ha acceso una lucerna, vi ha seminato la luce”.

                                                             Mons. Antonio Scarcione

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