"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 19 febbraio 2023

La Domenica con Gesù, VII del Tempo Ordinario / A

 ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo…Non coverai nel tuo cure odio contro il tuo fratello…Non ti vendicherai…ma amerai il tuo prossimo come te stesso…” Lv 19,1-2.17-18 . 
“Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio…?...Se qualcuno tra voi si crede un sapiente …Si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio...” 1 Cor 3,16-23 . 
“…Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgi anche l’ altra…A chi vuole…toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello…Io vi dico, amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchè siate figli del Padre...Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni…Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” Mt 5,38-48.

“SIATE SANTI, PERCHE’ IO, IL SIGNORE, VOSTRO DIO, SONO SANTO. TALE INVITO LO RITROVIAMO CON PAROLE LEGGERMENTE DIVERSE NEL VANGELO: SIATE PERFETTI COME E’ PERFETTO IL PADRE VOSTRO CELESTE. GESU’ E’ IL MODELLO E LA STRADA PER GIUNGERE A QUELLA PERFEZIONE D’ AMORE CHE LUI STESSO HA VISSUTO”.

Continuiamo, per la terza domenica consecutiva, la riflessione sul discorso della montagna. Insegnamenti davanti ai quali non sappiamo decidere, se “edulcorarli” ,oppure, se relegarli tra le pie illusioni. Ci vengono in aiuto situazioni concrete, individuate da Gesù stesso: “lo schiaffo”, “la tunica”, “il miglio di strada”, “il denaro in prestito”. E le soluzioni che egli propone: “l’ altra guancia”, “il mantello”, “due miglia”.

Una soluzione molto semplice. Nessuna teoria complicata, solo gesti quotidiani: una santità fatta di abiti, di strade, di gesti, di polvere. Come afferma uno studioso, C. Bobin, “Gesù parla della vita con le parole proprie della vita”.

“E’ stato detto: occhio per occhio… MA IO VI DICO: SE UNO TI DA’ UNO SCHIAFFO SULLA GUANCIA DESTRA, TU PORGIGLI ANCHE L’ ALTRA”.

Vediamo che Gesù non propone la sottomissione, ma una presa di posizione coraggiosa: “tu porgi”, fai tu il primo passo. Ricomincia la relazione, rammendando il tessuto, lacerato, dei legami.

Gesù, quando riceve uno schiaffo nella notte della prigionia, non risponde porgendo l’ altra guancia, ma chiede: “Se ho parlato male, dimostramelo”. Lo vediamo indignarsi per l’ ingiustizia, per il tempio “fatto diventare mercato”, per il cuore di pietra dei devoti.

Egli non ci chiede di diventare gli zerbini della storia, ma di “inventare” un gesto o una parola, che possano disarmare e/o disarmarci. Di scegliere di non far proliferare il male, attraverso il perdono, “che strappa dai circoli viziosi, spezza la coazione a ripetere su altri ciò che hai subito, strappa la catena della colpa e della vendetta, spezza la simmetria dell’ odio” (Hanna Arendt).

Perché noi siamo più della storia, che ci ha partorito e ferito. Siamo come il Padre, “che fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni”. Quante volte abbiamo visto sorgere il sole dentro gli occhi di una persona: E’ bastato un ascolto fatto col cuore, un aiuto, un abbraccio vero.

Doniamo un po’ di sole, un po’ d’ acqua, a chiunque, senza chiederci, se lo meriti o meno.

                                          Mons. Antonio Scarcione

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