"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 16 febbraio 2023

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE FILIPPO RAUSA ALL'ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

 Nobile Quartiere Monte Mira

Associazione volontaristica per la tutela e la valorizzazione del Quartiere Monte Mira dal 1983

Piazza Armerina, 13 febbraio 2023

 RELAZIONE 

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

 

Cari Amici, soci del Comitato di quartiere, autorità,

oggi, siamo qui riuniti per rinnovare così come previsto dallo Statuto il Consiglio Direttivo che guiderà la vita associativa di questo Quartiere per i prossimi cinque anni.

Siamo chiamati ad una verifica puntuale, precisa sulla vita di questo Comitato di Quartiere, che proprio quest’anno celebra i suoi 40 anni di vita dalla fondazione, infatti, correva il provvidenziale anno 1983, quando un gruppetto di giovani quartieranti decise di dare voce a un Quartiere che era diventato il ghetto cittadino, una periferia i cui servizi, fra tutti, illuminazione, acqua potabile erano un’utopia.

Inizialmente il Comitato di Quartiere si avvalse di una registrazione presso l’allora Ufficio del Registro di Enna, solo dal 1997 è entrato a far parte delle associazioni legalmente costituite con atto notarile, così come è giusto che fosse e perché i diversi Enti, Comune, Provincia ce lo chiedevano.

Nel succedere nella presidenza, del nostro caro e indiscusso presidente emerito Filippo Purrazza, ho continuato con grande umiltà e senso di appartenenza per questo nostro antico quartiere, sulla scia, sul solco di tutti quei soci che dal 1983 si sono avvicendati in questa realtà associativa, cercando di contribuire al meglio insieme a tanti validissimi soci che ancora oggi sono i protagonisti nel e del territorio del nobile quartiere Monte Mira.

Come non ricordare il mitico Totò Abate, Paolo Roccazzella, Gregorio Parlascino passati a nuova vita a cui va il nostro saluto con qualche istante di silenzio.   

            Forte di un gruppo di volontari, uomini e donne capaci e determinati, insieme sinergicamente abbiamo dato nuovo impulso alle diverse attività che si sono programmate e realizzate, sempre sulla cresta dell’onda al servizio della comunità, della gente del quartiere che ci guarda con rispetto, stima e riconoscenza per il lavoro svolto e per come cerchiamo di interpretare il ruolo di servizio nell’interesse di tutti.

Forti di una nostra sede nel cuore del centro storico, abbiamo lavorato con determinazione, esprimendo pareri e proposte all’Amministrazione comunale, ai vari Enti, per promuovere e tutelare gli interessi civili, morali, economici e sociali di questo nostro quartiere Monte Mira, puntualmente decantato nei vari e diversi programmi politici in campagna elettorale e successivamente dimenticato.

Pertanto, ringrazio tutti i componenti del Consiglio direttivo, nessuno escluso, ognuno di Voi ha portato il carico loro assegnato, e i risultati ottenuti in questi lunghi anni sono sotto gli occhi di tutti, per tutto ciò il mio grazie dal più profondo del cuore. 

Abbiamo fatto così tante cose nel corso ti tutti questi anni che sarebbe lungo elencarle tutte, ci siamo esposti come non mai all’esterno, chi di voi non ricorda la memorabile visita al santo padre, Papa Franceso a Roma, nel 2017, un fatto storico, da noi voluto e creato e intensamente vissuto da oltre 150 quartieranti, coinvolgendo nell’udienza papale in Vaticano anche il nostro Vescovo mons. Gisana, il sindaco Miroddi e tanti altri.

 Siamo stati e lo siamo ancora un cosiddetto pozzo di San Patrizio di idee, di iniziative, tutto ciò ci ha permesso di crescere, di mettere radici ben salde e profonde che difficilmente potranno essere sradicate, tranne che noi lo vogliamo.

Quella mia idea che negli anni è stata condivisa e sostenuta, ovvero, di creare una città nella città, dove ogni quartiere autonomamente possa determinare la vita sociale, culturale e di sviluppo, ha iniziato a prende sempre più corpo, grazie anche e soprattutto al Palio dei Normanni, che nella competizione agonistica divide i quattro quartieri, facendo maturare quel sentimento di appartenenza al quartiere, al territorio, ma che subito dopo unisce tutti sotto il manto protettivo della beata Vergine Maria SS. delle Vittorie, a cui appunto il Palio è dedicato.

I nostri riferimenti, quali le città di Siena, Arezzo, e di tante altre città che si accomunano alla nostra Piazza Armerina, perché detentrici di un Palio, vede quelle comunità come la nostra, suddivise in Contrade, Quartieri, Rioni, certamente con un’esperienza ed un’organizzazione maggiore; ed è a loro che noi guardiamo per trarne esempio e per coglierne le cose migliori.

Grazie al Palio, e al nostro metodico e costante lavoro, abbiamo costruito una struttura civica e sociale nell’identità di quattro quartieri, con i propri confini territoriali, con le bandiere, gli stemmi, con la chiesa che svolge, e ci auguriamo ci aiuti a svolgere una importante funzione di aggregazione.

Cari amici, l’anima del quartiere corre in ognuno di noi, la nostra unità, la nostra organizzazione ci ha trasformati nel motore della comunità, e non a caso siamo un punto di riferimento dell’intera città, per il resto, noi che siamo credenti cerchiamo di emulare San Marino, spesso e volentieri dico che noi abbiamo la sindrome di San Martino, per le tante volte che cerchiamo nel nostro piccolo di essere altruisti, per il resto ci rimettiamo nelle mani della Beata Vergine - Maria SS. delle Vittorie, cui il quartiere ha voluto legare il proprio motto: “Mater Domini Dirige Nos” (Madre di Nostro Signore Guidaci).   

Cari soci, così come nel recente passato, ognuno di voi sarà designato ad un incarico, ognuno di voi andrà a ricoprire un tassello di questo mosaico che è la struttura del Comitato di Quartiere, il mio augurio e che tutti ci sosteniamo a vicenda per essere sempre uniti, poiché con la partecipazione di tutti alla vita del Comitato, si possa sempre più ridestare la vita sedentaria del nostro Quartiere, individuando orientamenti di base per i futuri programmi delle attività del Quartiere, affinché siano sempre più aderenti alle esigenze ed ai bisogni degli abitanti del nostro quartiere Monte Mira.

Continueremo a tenere il fiato sul collo dell’Amministrazione comunale di turno e ai vari enti provinciali, esprimendo pareri e proposte per le piccole e grandi cose.

Il nostro impegno negli anni è stato incondizionato, un esempio fra tutti, la trentennale vicenda di abbandono e degrado di palazzo Velardita, che grazie a noi, ai solleciti alla Soprintendenza, comunque ad un iter che abbiamo messo in moto, oggi è oggetto di recupero da parte dell’Amministrazione comunale che ha inteso mettere la parola fine sulla vicenda, riscrivendo una nuova pagina di quella che era stata una brutta storia.

Come sapete la Soprintendenza finalmente e su nostra richiesta a vincolato il Palazzo a bene architettonico da tutelare e preservare, mentre l’Amministrazione Comunale ha fatto partire i lavori di messa in sicurezza del Palazzo.

Un altro nostro pallino quello della creazione di una strada di collegamento con il quartiere Castellina, che dalle pendici di costa San Francesco, congiunga il Quartiere con il piano San Giorgio, ritenuta ormai indispensabile per la risoluzione della caotica viabilità interna del quartiere, da e per la città, grazie al progetto Piano particolareggiato di via Misericordia, questa così come annunciato dall’Amministrazione comunale, dovrebbe finalmente essere realizzata.

La battaglia vinta sul Postamat dell’Ufficio postale di via Crescimanno, finalmente aperto h24. Anni ed anni di richieste e solleciti a Poste Italiane, alla fine la convergenza di più istituzioni, Noi e l’Amministrazione comunale, ha portato alla sostituzione del Postamat e all’apertura dello sportello h24.      

Un brillantissimo risultato ottenuto grazie alla costanza ed alla determinazione di questo gruppo dirigente del nobile quartiere, peccato la querelle del mancato invito e lo scambio di battute con il Sindaco, che ha rovinato una festa che era di tutti.  Comunque, il Sindaco Cammarata in occasione del falò alla Befana dello scorso 6 gennaio, pubblicamente ha riconosciuto il nostro ruolo nella vicenda.

L’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’accesso in Cattedrale, insieme agli altri quartieri cittadini ci ha vesti protagonisti; la nostra proposta di realizzare un campetto polisportivo nel cortile esterno della scuola Trinità, in via Mons. Brunaccini, per dare un luogo sicuro a tutti i bambini del quartiere, è opera fatta e ci auguriamo prossimamente venga collaudata e consegnata per essere usufruita dai ragazzi e da chiunque voglia fare attività sportiva senza dovere spostarsi in altre zone della città.

Per questo un grazie particolare a Laura Saffila che nel ruolo di Consigliere Comunale, della passata A.C. in questa vicenda fu determinante, così come per la sede che oggi ci ospita.

Con le Amministrazioni comunale succedutesi, abbiamo discusso è parlato a 360° sul recupero del centro storico, sugli interventi possibili e attuabili in tempi brevi, come sugli interventi più onerosi, abbiamo proposto la realizzazione delle nuove pavimentazioni delle principali vie del quartiere, togliendo le odiose basole di lava; il recupero e la ripavimentazione di piazza Cattedrale, piazza Crocifisso; le caditoie lungo via Misericordia; la pavimentazione di piazza Castello; di piazza Generale Giunta; la scalinata di sant’Anna con le alzate in mosaico; la realizzazione di una strada percorribile dalle automobili alle spalle della basilica cattedrale, lungo vico Cattedrale, acquisendo alcuni immobili disabitati per essere abbattuti.

Vorrei ricordare un altro nostro intervento condiviso dall’Amministrazione del tempo e realizzato, i sensi unici in via Monte e via Crocifisso, l’allungamento del percorso del pullman urbano, che prima si fermava in piazza Giunta, ora prosegue vero il quartiere Canali, tutto ciò per dare un maggiore servizio alla popolazione, specialmente agli anziani; e ancora la nuova segnaletica turistica; cosi come la segnaletica auto veicolare.

Inoltre, tante e diverse sono state le attività culturali che abbiamo proposto, alcune delle quali ideate e messe in campo per la prima volta in assoluto, abbiamo cercato di dare nuovo vigore ai festeggiamenti per San Martino, santo patrono del Quartiere, con il concorso di disegno per i bambini della scuola elementare e media; la puntuale costruzione della Capanna natalizia di Nostro Signore; la realizzazione della Tavola di San Giuseppe, che grazie a noi, alla nostra iniziale iniziativa a successivamente preso piede in città ed oggi è una consuetudine realizzarla; il Calvario sul costone esterno del castello Aragonese, la scalinata della Redenzione per Pasqua, lungo la scalinata di sant’Anna; il Battesimo di Quartiere che abbiamo istituito, dando sostanza alle parole, quando si parla di identità e appartenenza, il Premio Uomo-Donna dell’anno, nato su volontà di Mons. Scarcione a cui noi sin dall’inizio siamo stati gli unici partner, e potrei continuare con tante altre iniziative di non meno interesse.

Recentemente a proposito dei fondi del PNRR, con gli altri quartieri, abbiamo proposto la realizzazione di una via di circonvallazione che da porta Castellina giunga in contrada Indirizzo, nei pressi del depuratore, per snellire il caotico traffico veicolare nel centro città; la realizzazione di un Teatro all’aperto lungo via Giacinto Lo Giudice, sfruttando le pendici della collina; e inoltre la realizzazione di parcheggi sotto piazza Garibaldi, precisamente da piano Arcurio; così come altro parcheggio proposto, potrebbe essere realizzato lungo via Cavour, sotto il piano Fedele Calarco, precisamente tra la chiesa di san Francesco e la Curia Vescovile; un area belvedere con panchine e servizi a ridosso dell’inferriata di Piano Sant’Ippolito.

Tante proposte, tante iniziative, perché crediamo che una città migliore, con servizi più efficienti possa realizzarsi per mantenere il passo con i tempi, per proiettare ancora di più la nostra Città tra le mete preferite ed ambite dal turismo culturale e di massa. Tutto ciò potrà avverarsi solo realizzando servizi per i cittadini e per accogliere degnamente il grande mercato turistico che grazie alla Villa Romana del Casale e al Palio dei Normanni, Piazza Armerina ha assicurato.

Noi, continueremo a mantenere vivo, e parlo anche a nome dei 4 Quartieri, grazie al Palio dei Normanni, quel sentimento di appartenenza e di identità al quartiere, che da oltre settant’anni si è radicato in ogni piazzese, facendo la nostra parte, perché credetemi, se a noi può sembrare un qualcosa di normale, di banale, l’agonismo e la rivalità tra i 4 quartieri cittadini, nei restanti 390 Comuni della Sicilia così non è.

Lo spirito che viviamo, che respiriamo, che proponiamo con il nostro modo di essere, di vivere a Piazza Armerina, nelle altre città di Sicilia è qualcosa di sconosciuto e dobbiamo salire il continente ed andare in Toscana, in Umbria per respirare quest’aria di identità e di appartenenza al territorio.  

Mi avvio a conclusione, certo di non avervi stancato, presiedere il Quartiere più importante della città, lavorare per esso, insieme a tutti Voi in questi anni è stato un onore, che mi ha gratificato; se non ci fossero stati tanti soci di buona volontà come Voi, oggi non saremmo qui, così come, se avessimo avuto un pur minimo mezzo finanziario, avremmo potuto fare di più, ma tutto sommato possiamo ritenerci soddisfatti per i risultati ottenuti.

Un appello all’Amministrazione comunale, ci aiuti a mantenere questa sede degna di questo nome, noi mettendoci del nostro, investendo non pochi soldi abbiamo ristrutturato questi locali che erano in disuso e abbandonato, peraltro era stato adibito ad archivio e successivamente tutto si era allagato.

In questi anni il nostro impegno la nostra passione per la manifestazione regina della città, il Palio, ci ha permesso di raccogliere cimeli vari, coppe, trofei, costumi, conservando i drappi del Palio, facendo sì che questa sede potesse diventare un piccolo scrigno, un museo di quartiere al servizio della città, e non a caso l’attuale Amministrazione comunale con delibera di Giunta Municipale n°218 del 27/11/2019, resa immediatamente esecutiva, ci inseriva nel SIMPA, Sistema museale Piazza Armerina.

Peccato che a quella delibera non siano seguiti i passaggi successivi e ancora aspettiamo. Di contro qualche settimana fa l’ufficio del patrimonio ci ha chiesto la restituzione dell’immobile e il pagamento del canone di locazione, per cui così come detto al Sindaco, ed oggi dico agli amministratori qui presenti, vi prego risolviamo questa situazione.

Ringrazio di vero cuore l’impegno del gruppo Musici del nobile quartiere, capeggiato da Moreno Purrazza, gruppo che negli anni è cresciuto sempre più, imponendosi tra i maggiori presenti nel Palio, lo scorso anno, per il gran numero di città siciliane dove è andato ad esibirsi, può vantare di essere stato il vero ambasciatore del Palio dei Normanni.

 Concludo per davvero, l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo che ci apprestiamo a designare, in continuità con quanti si sono spesi nel passato, auspico possa giocare un ruolo molto più importante che nel passato, abbiamo cercato di coinvolgere in questo ambizioso progetto nuove persone, capaci e motivate per destinarle in posti chiave, un biglietto da visita, per quanti ci conoscono e per quanti ci devono ancora conoscere.

Seppure con i nostri limiti, siamo al servizio del Quartiere e della Città, per far vivere e per sviluppare sempre più e sotto ogni punto di vista, il nostro Nobile Quartiere Monte Mira.

Lavorando insieme ci possiamo riuscire, nel rimettervi questa relazione, vi ringrazio per la pazienza nell’avermi ascoltato.                                                       

                                                    Il Presidente

                                                    Filippo Rausa

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