"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 26 agosto 2023

LA DOMENICA CON GESU', XXI DEL TEMPO ORDINARIO / A

…… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Io chiamerò il mio servo Eliakìm…e metterò il tuo potere nelle sue mani…Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme…” Is 22,19-23 . 
“ O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio ! Quanto insondabili sono i suoi giudizi…! “ Rm 11,33-36 . 
“…La gente, chi dice che sia il Figlio dell’ uomo ? Risposero:..Giovanni il Battista,…Elia,…Geremia o qualcuno dei profeti…Ma voi, chi dite che io sia ? Rispose Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente…Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa…A Te darò le chiavi del regno dei cieli…” Mt 16,13-20.

“DOPO L’ AMBIENTAZIONE SEGUE IL DIAOLOGO DI GESU’ CON I DISCEPOLI, CHE CULMINA NELLA DICHIARAZIONE DI PIETRO: TU SEI IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE”.

Dopo due anni e mezzo trascorsi con Gesù, in cammino per sentieri e villaggi, i discepoli vengono coinvolti in un “sondaggio d’ opinione”: “Cosa si dice di me ? “. Maestro, sei uno molto bravo, un innamorato di Dio. Poi, affiora quasi una seconda provocazione. “Ma voi. Voi amici che ho scelto, uno per uno, che cosa sono io per voi ? “.

Le domande di Gesù assomigliano a quelle che si fanno, tra di loro, gli innamorati: “Quanto conto io per te ? Quale posto ho, che importanza ho nella tua vita ? . Gesù non ha bisogno di sapere, se è più bravo degli altri rabbini, ma se si sono innamorati almeno di una delle sue parole. Non è semplice rispondere: il primo passo è quello di chiudere i libri e il catechismo e guardare dentro le nostre esperienze. Come si fa a dire chi sia tu per me, o Signore? Sei il mio rimorso, una voce che sale, dice e non tace mai.

La vita è teologa, è la prima catechista. Pietro rispose: Tu sei il Messia, la mano di Dio, il suo progetto di libertà. “Sei il Figlio del Dio vivente”. Proprio colui che fa viva la mia vita. La fa potente. La domanda giunge fino a me: Perché gli vado dietro ?. La risposta è: per essere felice.

Cristo è stato l’ affare migliore della mia vita. Ciò non vuol dire avere una vita senza problemi. Ma avere un’ esistenza più piena, appassionata, vibrante.

Nella seconda parte, Gesù” capovolge” la domanda. “Pietro, adesso, sta a me dire chi sei tu per me: “Sei pietra e su questa pietra…”. La beatitudine di Pietro( Beato te, Simone ! )raggiunge tutti noi.

Forse anche noi siamo, nella lingua di Gesù, “kefà”, piccola pietra. Un sassolino soltanto. Eppure, per il Signore, nessuna piccola pietra è inutile, da buttare.

Dio adopera pietre scartate. Non ha scelto l’ oro per fare le sue creature, ma la creta. Le sue sono mani di vasaio, che premono, per dare alla nostra argilla la forma migliore. Mani di orafo, che preparano una carezza di luce da, da posare sulle nostre ferite.

                                 Mons. Antonio Scarcione

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