"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 17 dicembre 2023

LA DOMENICA CON Gesù, III DI AVVENTO-"GAUDETE" (Rallegratevi) / B

…… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Il Signore mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri…a proclamare la libertà degli schiavi…” Is 61,1-2.10-11 .
“…Siate sempre lieti…astenetevi da ogni specie di male…” 1Ts 5,16-24 . 
“…Tu chi sei ?...Io non sono il Cristo…Sei tu Elia ?. Non lo sono…Sei tu il profeta ?. No…Che cosa dici di te stesso ?...Io sono voce di uno che grida nel deserto…Colui che viene dopo di me: a lui non sono degno di slegare il laccio del sandalo…” Gv 1,6-8.19-28.

“IN QUESTA DOMENICA LA PAROLA, ATTRAVERSO L’ INVIATO DEL SIGNORE, GIOVANNI BATTISTA, GARANTISCE CHE DIO HA UNPROGETTO DI SALVEZZA E DI VITA PIENA PER TUTTI NOI”.

Venne Giovanni, il profeta del Giordano. Egli è il testimone che la roccia, su cui si fonda la storia di Dio, è la luce, non il male, ma la grazia. Ogni credente è chiamato ad avere occhi così limpidi, da vedere Dio dovunque, sandali da pellegrino e cuore di luce. Noi siamo chiamati ad essere rabdomanti del buono e del bello, seminato anche nei nostri deserti della vita. Giovanni afferma: in mezzo a voi sta Uno che voi non conoscete.

Ed ecco un’ apposita delegazione, per interrogarlo: sacerdoti e leviti, provenienti da Gerusalemme, si recano da Giovanni. Quasi una commissione d’ inchiesta, arrivata, non per capire, ma per affermare il proprio potere. Certo, Giovanni era un levita, apparteneva anche lui a quella casta sacerdotale. Ma egli aveva scelto di essere semplicemente una voce. Lo affrontano, così, con sei domande incalzanti. Ad esse Giovanni risponde “no”, per ben tre volte. E anziché affermare ”io sono”, preferisce affermare: “io non sono”. Egli risponde, indicando soltanto l’ essenziale.

Davanti al sole, come davanti a Dio, non c’ è nulla di meglio che essere nulla: aria, pura trasparenza. Giovanni afferma, cioè, di essere solo una voce. Come sobriamente riferisce il sacro testo: “Giovanni venne per dare testimonianza alla luce”. Notiamo, senz’ altro, che il profeta roccioso, l’ uomo della sabbia e delle acque, è il testimone del sole. Così, come Isaia testimonia che, in qualche parte del mondo, già ora, il lupo e l’ agnello pascolano insieme, egli attesta, altresì, che Dio viene, quale guaritore delle vite, cercatore di prigionieri da liberare. “Venne un uomo mandato da Dio”, è detto per Giovanni e per noi. Ciascuno è un uomo mandato, è una sillaba pronunciata da Dio e che il Signore non ripeterà mai più.

Ognuno è testimone che Dio c’ è, è qui, ed ha un cuore di luce. E il nostro cuore ci dirà che anche noi siamo fatti per la luce.

                                      Mons. Antonio Scarcione

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