"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 19 ottobre 2024

LA DOMENICA CON GESU', XXIX DEL TEMPO ORDINARIO / B

  …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità” Is 53,10-11 . 
“…Accostiamoci…con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia…” Eb 4,14-16 . 
“…Maestro,…concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra…” Mc 10,35-45.

LA POLITICA E’ “SERVIZIO”, OPPURE NON E’ POLITICA CON LA “P” MAIUSCOLA. ABBIAMO GRANDE BISOGNO EDUCATIVO. “FORMARE ALLA POLITICA”,…SI TRATTA DI “FORMARE ALLA DEMOCRAZIA” E DI “RIFORMARE LA DEMOCRAZIA”, SECONDO LA SUA ISPIRAZIONE COMUNITARIA. I CRISTIANI DEVONO ESSERNE CONSAPEVOLI”.

Seguiamo il commento di Vittorio Brunello. Pregevole per la sia precisione e brevità (“Servizio della Parola” n. 561/562 pag. 61 e ss.). Egli afferma: “Al centro della celebrazione odierna vi è la missione del Cristo che è venuto “per servire e dare la propria vita in riscatto” per tutti. Sappiamo bene che Gesù vuole educare i discepoli in questa prospettiva, anche se Giacomo e Giovanni chiedono, per ottenere ciò vogliono dal Signore e gli altri dieci apostoli non fanno altro che smascherare come anche loro siano interessati ad avere un posto d’ onore.

-“Vogliamo che tu faccia ciò che ti chiediamo”. La richiesta di Giacomo e Giovanni rispecchia il nostro modo di porci di fronte al Signore. Ma il vangelo ci invita ad una diversa prospettiva.

-“Essere primo” essere “schiavo di tutti”. Gesù accoglie la richiesta di Giacomo e Giovanni, ma lo fa in due tempi, dicendo: per essere grandi bisogna diventare servitori, per essere primi, addirittura, bisogna farsi schiavi. Servire è concentrarsi sul bene dell’ altro. Ma può rimanere una rivalità con gli altri. Essa viene superata dalla sottomissione al padrone, come Gesù, che, assumendo la natura umana, ha abbracciato la condizione di schiavo, obbedendo fino alla morte e alla morte di croce.

-“Offrire sé stessi, la dimensione del servizio”. La figura del servo del Signore, tratteggiato nella “Prima Lettura”, ci offre il senso del servizio. Vediamo che la morte, nel Cristo, non ha avuto l’ ultima parola. La morte è stata sconfitta dalla risurrezione e ci ha liberato dal male e dal peccato.

-“Il sostegno del Signore”. Noi non siamo soli, nell’ affrontare il cammino del servizio e del dono della vita. Il Signore è nostro aiuto e nostro scudo. Possiamo accostarci a Gesù, il Figlio di Dio, “per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno ( Cfr. Lettera agli Ebrei).

Il messaggio è abbastanza chiaro. E, nello stesso tempo, risulta impegnativo.

                                            Mons. Antonio Scarcione

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