Ma prima di continuare la descrizione del cordiale colloquio avuto oggi con gli Assessori Giuseppe Di Prima e Francesco Restivo, brevemente, si vuole ripercorrere a ritroso le vicende che hanno visto il Comitato di Quartiere impegnato per il recupero dell’area verde, ed il successivo disimpegno per via delle lungaggini ed incomprensioni con le Amministrazioni succedutesi.
Il Giardino, ovvero ciò che restava del giardino, nel non lontano 2002, visto lo stato di degrado in cui versava; una selva incontrastata di piante mai potate, è luogo di incontro di giovani delinquenti, veniva “ufficiosamente” adottato dal Comitato di Quartiere, che a costo zero per l’Amministrazione Comunale, si impegnava a ripristinare i cordoli di cemento che delimitano le aiuole, potava le piante, ed inoltre chiedeva all’allora Amministrazione Velardita la collocazione di giochi ludici per i bambini; altalene, scivoli, panchine, etc. che venivano ivi collocati, dallo stesso Comitato di quartiere.
Inoltre, si proponeva l’intitolazione del giardino al poeta dialettale Carmelo Scibona, vista la presenza in detto sito di una statua in pietra arenaria, che ritrae il poeta, realizzata negli anni ’80 dal compianto scalpellino Salvatore Martello.
Il 15 dicembre del 2003, alla presenza del Sindaco Ivan Velardita, degli Assessori ai lavori pubblici Lillo Cimino, al turismo Salvo Montalto; per l’Istituto comprensivo Capuana, la preside sig.ra Giarrizzo e del parroco don Filippo Bognanni, aveva luogo con una pubblica e solenne cerimonia di benedizione l’inaugurazione del parco giochi.
Ma come spesso accade, a poco e nulla valse l’impegno del Comitato di Quartiere, che pur impegnando mezzi e risorse vide vanificare il proprio lavoro, non ottenendo mai “ufficialmente l’Adozione del Giardino” per via di pseudo cavilli amministrativi, che equivalgono alla cattiva volontà di fare le cose, e a reprimere la buona volontà di chi si propone.
Nel frattempo, scemando l’impegno del Comitato di quartiere, il giardino-parco giochi, abbandonato a se stesso, in preda a giovani vandali a visto abbattuti tutti gli attrezzi ludici collocati, lo scivolo distrutto, altalene divelte, altre prive di catena, di seggiole, panchine nottetempo sparite e altre sradicate dal suolo, piante ornamentali recise, la staccionata in legno sparita, e come la ciliegina sulla torta, il giardino e ridiventato il cacatoio dei tanti cani della zona, che accompagnati dai loro amorevoli padroni, a tutte le ore del giorno, non curanti della Legge e non rispettosi del luogo, meta di tanti bambini che frequentano la scuola elementare Trinità, defecano i loro escrementi qua e là.
Pur tuttavia, stamani Rausa, assecondando la volontà del nuovo Consiglio direttivo di riprendere, l’iter di affidamento del Giardino, ha indicato all’Assessore Giuseppe Di Prima una serie di proposte volte al recupero del luogo.
L’Assessore Di Prima solerte e sensibile a dette problematiche, ha accolto positivamente le diverse proposte e si e detto disponibile già a partire da questa settimana, dopo opportuno sopraluogo, a fare collocare cestelli getta carte, ed alcune panchine, al momento disponibili e conservate in un magazzino comunale; cosi come di fare potenziare l’illuminazione del giardino.
A fronte della disponibilità dell’Amministrazione comunale, Rausa si è detto fiducioso, auspicando che detti buoni propositi, possano realmente concretizzarsi per la gioia dei tanti bambini, per gli anziani che abitualmente sostano in detto luogo e per le migliaia di turisti che percorrendo le vie della nostra città, all’occasione possano trovar ristoro, seduti comodamente in una panchina sotto un albero, nel cuore del nostro centro storico.
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