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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 3 luglio 2013

Basilica Cattedrale, crolla la volta dell'archivio.


Crolla la volta dell’archivio della Basilica Cattedrale, chiusa la sagrestia per ragioni di sicurezza. 
Il cedimento, con la caduta sul pavimento di una grande quantità di detriti, ha messo molta apprensione nei piani alti della Diocesi di Piazza. La scoperta del crollo, verificatosi al terzo piano della cattedrale, accessibile attraverso un sistema di strette scale, sarebbe avvenuta da parte del parroco don Filippo Bognanni negli ultimi giorni, anche se la notizia è trapelata solo ieri mattina, quando accanto alla sagrestia c’è stato un vero e proprio summit tra tutte le istituzioni chiamate a dare una risposta alla preoccupante situazione. Le funzioni religiose continuano e i fedeli possono continuare ad entrare all’interno dell’edificio di culto, ma rimane da capire come la chiesa principale e più importante dell’intera diocesi si sia potuta ridurre in queste condizioni. 
E a sottolineare l’importanza del crollo la presenza, ieri mattina, in cattedrale, del soprintendente di Enna Fulvia Caffo, la quale ha incontrato il responsabile dei Beni culturali della Curia, don Giuseppe Paci, il nuovo sindaco Filippo Miroddi, accompagnato dal capo della Protezione civile Mauro Mirci, l’impresa edile Bruno che da anni collabora con la Diocesi per la messa in sicurezza e il consolidamento di edifici religiosi. “Adesso procederemo subito con la messa in sicurezza dell’area in cui è avvenuto il crollo, alla tutela dell’archivio e ad una concertata attività di monitoraggio con Genio Civile e Soprintendenza”, spiega don Paci. 
Nella struttura della volta e del soffitto crollato pare ci fosse del materiale di tufo riconducibile alla pietra pomice di Lipari, forse inzuppatosi di acqua in seguito ad alcune infiltrazioni d’acqua piovana e diventato tanto pesante da far cedere al suolo la volta. Una ditta si è subito occupata ieri mattina di alzare un ponteggio nella parte posteriore della cattedrale, nell’angolo con Piano Calarco, per effettuare le prime ricognizioni sul sistema di grondaie e sul terrazzo soprastante la chiesa. 
A quanto pare i lavori di pulitura del sistema di grondaie per lo scolo delle acque piovane andrebbero fatti ogni sei mesi per evitare soprattutto al guano dei piccioni e alle erbe infestanti di ostruire il percorso dell’acqua. Ma la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio costa parecchio e non viene fatta con puntualità. Per ragioni di sicurezza i locali della sagrestia non potranno essere utilizzati da padre Bognanni e dai suoi collaboratori. La sagrestia in realtà non presenterebbe danni strutturali, ma si trova sulla linea verticale dell’archivio crollato, per cui si è resa necessaria la misura del divieto in via precauzionale. Difficoltà operative, inoltre, sembrano presentarsi per la collocazione dell’archivio all’interno dell’architettura della cattedrale, posizionato in un vano al terzo piano che non renderà facile le operazioni da parte dell’impresa edile.

                                                                                 Roberto Palermo

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