Nel cortile del
Municipio, sul prospetto adiacente l’ingresso della Casa Comunale, verrà
ricollocata una lapide. giovedì 17 ottobre 2013
Una targa marmorea al Municipio
Nel cortile del
Municipio, sul prospetto adiacente l’ingresso della Casa Comunale, verrà
ricollocata una lapide.
Nei giorni scorsi, a seguito di un
incontro congiunto con Filippo Rausa, Ciccio Galati e il Sindaco Filippo
Miroddi è stata riproposta l'idea di ricollocare all'ingresso del Municipio la
lapide in marmo (già installata nel 1998 su iniziativa dell’allora assessore
Filippo Rausa e rotta da ignoti nel corso del 2006), per dare modo ai turisti e
anche ai tantissimi concittadini di conoscere la storia e la cultura religiosa
di una struttura conventuale utilizzata dai frati benedettini facenti parte
dell'Abbazia di Fundrò presenti a Piazza Armerina dal 1622 e successivamente
adibita a Municipio dopo il 1866 a seguito delle cosiddette “leggi eversive”
promulgate con l’Unità d’Italia, legge che vide la soppressione di numerosi Enti
Ecclesiastici avocandone il patrimonio allo Stato e agli enti pubblici locali.
L'idea è stata
condivisa dal Sindaco che ha dato il via libera a mettere in posa la lapide che
gentilmente e gratuitamente è stata donata dal marmista Procaccianti, il tutto,
affermano Rausa e Galati, per ricordare alle nuove generazioni la
memoria storica, infatti l’attuale sede del Municipio, dal 18 aprile 1622 e per
oltre due secoli (244 anni per l’esattezza), fu luogo di silenzio, meditazione
e preghiera.
La lapide, verrà
collocata nelle prossime ore, farà bella mostra di se in occasione
della visita Istituzionale della Presidente della Camera, On. le Laura Boldrini.
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