martedì 3 giugno 2014
Consiglio di Stato: nessun permesso di costruire per pergolati e coperture amovibili
Niente permesso per costruire se si
vogliono realizzare pergolati e coperture amovibili. Lo ha
detto il Consiglio di Stato con
la sentenza n. 1777/2014 della Sezione Sesta.
Non bisogna
chiedere al comune di riferimento il permesso se si vuole realizzare, scrivono
i giudici, «struttura
di arredo, installata su pareti esterni dell'unità immobiliare di cui è ad
esclusivo servizio, costituito da struttura leggera e amovibile, caratterizzata
da elementi in metallo o in legno di esigua sezione, coperta da telo anche
retrattile, stuoie in canna o bambù o materiale in pellicola trasparente, priva
di opere murarie e di pareti chiuse di qualsiasi genere, costituita da elementi
leggeri, assemblati tra loro, tali da rendere possibile la loro rimozione
previo smontaggio e non demolizione».
Questo perché,
sottolinea il Consiglio di Stato, la tenda o il pergolato «non
configura né un aumento del volume e della superficie coperta, né la creazione
o modificazione di un organismo edilizio, né l'alterazione del prospetto o
della sagoma dell'edificio cui è connessa, in ragione della sua inidoneità a
modificare la destinazione d'uso degli spazi esterni interessati, della sua
facile e completa rimuovibilità, dell'assenza di tamponature verticale e della
facile rimuovibilità della copertura orizzontale (addirittura retraibile a
mezzo di motore elettrico)».
Pertanto, fanno
sapere i giudici, strutture di questo tipo sono qualificate «alla
stregua di arredo esterno, di riparo e protezione, funzionale alla migliore
fruizione temporanea dello spazio esterno all'immobile cui accede, in quanto
tale riconducibile agli interventi manutentivi non subordinati ad alcun titolo
abilitativo».
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2 commenti:
Il problema nasce quando le coperture, chiudendole, diventano (quasi sempre) stabili e inamovibili a tutti gli effetti!
Basta guadare in alto per vedere cose orride red obrobriose.
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