"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 18 settembre 2014

Le ragioni del SI, le ragioni del NO

Le ragioni del SI, le ragioni del NO, presso il teatro Garibaldi, mercoledì 17 settembre alle ore 19:00 organizzato dai quattro Comitati di Quartiere Monte, Castellina, Canali e Casalotto, ha avuto luogo un pubblico dibattito propedeutico al referendum di domenica 21 settembre p.v. dove i cittadini con il loro voto dovranno confermare la forte volontà politica espressa già dal Consiglio Comunale di aderire al Libero Consorzio di Comuni di Catania (18 voti a favore di Catania, 1 contrario, 1 assente per malattia), o se il voto dovesse essere contrario restare nel Libero Consorzio di Comuni di Enna. 


Due rappresentanti per il SI, il consigliere comunale Salvatore Alfarini e l’Avvocato Giuseppe Maniscalco e due per il NO, il consigliere comunale Teodoro Ribilotta e Fabrizio Tudisco, che per la cronaca, inizialmente aveva confermato la partecipazione e successivamente per sopraggiunti impegni non ha aderito all'iniziativa.

Moderatore dell’incontro Massimo Di Seri. 
Il dibattito è stato molto interessante perchè seppure affrontato su posizioni diverse ha certamente contrinuito a far conoscere meglio la legge regionale e tutte le sue sfacettature alla platea presente.

Al dibattito hanno preso parte il Sindaco Filippo Miroddi e il vicesindaco Giuseppe Mattia, presenti tra il pubblico i consiglieri Laura Saffila, Teresa Neglia e Francesco Alberghina, il portavoce del Comitato cittadino pro-referendum Totò Murella.

Nel corso del suo intervento il Sindaco Filippo Miroddi, alla domanda posta da Massimo Di Seri ha ribadito: "La mia scelta è per Gela, se qualcuno fa finta di non capire non ci posso fare niente; massimo rispetto per la democrazia nell'obbedire alla volontà del Consiglio Comunale, che si è espresso chiaramente. Io ho sempre detto che sarebbe stato il popolo a decidere e attraverso il referendum saranno i cittadini a tracciare il nuovo corso della storia di Piazza Armerina! "

Giuseppe Mattia, vicesindaco, ha aggiunto: "se oggi abbiamo la possibilità di esprimerci in un referendum lo dobbiamo proprio al sindaco, poichè il rinvio del Consiglio comunale di qualche settimana ha consentito un voto quasi unanime 18 favorevoli, 1 contrario, 1 assente, un dato chiaro e inequivocabile".

Naturalmente non tutti gli interventi, in particolare sul No, sono stati condivisi dal pubblico presente, che comunque ha sempre mantenuto un rispettoso comportamento.

Il dibattito si è concluso con un appello finale dove gli attori in causa hanno spiegato le ragioni del SI e le ragioni del NO.


                                                     Filippo Rausa





6 commenti:

Anonimo ha detto...

NON RIESCO A CAPIRE COME SI POSSA PENSARE DI RESTARE CON enna DOPO TUTTO QUELLO CHE CI HA FATTO? MI COLLEGO AL DISCORSO DELL'AVV. MANISCALCO, enna E' UNA PICCOLA ENTITA', GLI ABITANTI SCENDONO SEMPRE DI PIU' ANNO DOPO ANNO, MA LE TARIFFE DI ACQUA ECC. RESTANO INALTERATE ANZI IN TAL PROPOSITO AUMENTANO IN RAPPORTO DELLA POPOLAZIONE, CIOE' MENO SIAMO IN QUESTA TRISTE POVERA E PIETOSA PROVINCIA E PIU PAGHIAMO TUTTO DI PIU', PERCHE' I COSTI DI GESTIONE E ALTRO RIMANGONO INALTERATI, CAPITO? CARO "AMICO" RIBILOTTA?
SI E' VOLUTO ARRAMPICARE SUGLI SPECCHI MA SENZA RIUSCIRCI CON LE SUE LEGGI E LEGGINE ,PRONTAMENTE SMENTITO SIA DA ALFARINI E DALL'AVV. MANISCALCO
W PIAZZA LIBERAAAAAA

Anonimo ha detto...

Da Aidonese purtroppo vedo prevalere le ragioni della rabbia, dell' astio, nell' ultima frase sembra di sentire il vecchio Bossi. Io non vivo piu' ad Aidone da 20 anni...ma cmq so che i miei concittadini non faranno colpi di testa...credo che i piccoli comuni delle aree interne debbano fare consorzio a se e iniziare finalmente a collaborare x il rilancio del territorio e delle sue peculiarita'. Frane...nebbia...freddo....neve...ghiaccio. problemi comuni da risolvere insieme. Cosa si andrebbe a fare in un consorzio di aranceti e spiagge? Saremmo i montanari....proprio come i piazzesi hanno sempre apostrofato gli ennesi, saremmo un piccolo lembo di terra di un grande consorzio...che ci userebbe solo x le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche...e dare a Gela cio' che ha sempre voluto...una propria Provincia(o quasi).
Tutti gli altri comuni hanno ponderato bene...anzi...se ne sono aggiunti di nuovi...Piazza...pazienza, in bocca al lupo...
E come diceva l' Umberto....pad.... piazza libera!!!! (Da cosa non lo abbiamo ancora capito)

Anonimo ha detto...

CARO SIGNOR AIDONESE , COME HO GIA' SCRITTO E SPIEGATO CHIARAMENTE, NON SI TRATTA DI AVERE RANCORI O ASTIO ECC.VERSO enna, MA SI TRATTA SE LEGGE BENE DI CONVENIENZA.SALUTI

Anonimo ha detto...

Caro anonimo la convenienza la puoo trovare nei discount.

Anonimo ha detto...

CERTAMENTE ANCHE NEI DISCOUNT MA NON DI CERTO NELLA POVERA E DEPRESSA ENNA CARO SIGNOR LEI, CAPITO?
ENNA E' NATA POVERA E POVERA MORIRA', BISOGNA ABBANDONARE LA STAGNAZIONE E LA PALUDE NELLA QUALE SIAMO IMPIGLIATI...BUONA FORTUNA A TUTTI

Andrea ha detto...

...sicuramente Gela e' il discount d Italia....notoriamente...altro che Enna!