"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 13 febbraio 2015

Poesia, Sera a Piazza Armerina

Riceviamo e Pubblichiamo


“Internet è un dono di Dio”, “ la Rete digitale può essere un luogo ricco di umanità, non una rete di fili, ma di persone ”, queste le parole di papa Francesco dette durante la Giornata mondiale delle comunicazioni.

Sante parole, perché proprio attraverso Internet il dott. Salvatore Pennisi di Acireale, forse cercando notizie su Piazza Armerina, si è imbattuto sul nostro Blog e ricordando di come lo zio, il Prof. Rosario Grasso, insegnante di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico di Piazza avesse abitato per sei lunghi anni nel nostro quartiere, in via Monte, ci ha inviato una bellissima poesia scritta presumibilmente tra il 1948-1950, intitolata "Sera a Piazza Armerina" (in cui è citata la Cattedrale di Piazza).
Dalla nota biografica inviataci, si evince che il Prof. Rosario Grasso si sia innamorato della città (come tanti altri conterranei giunti a Piazza), a tal punto di sceglierla quale luogo per il suo riposo eterno.
Noi, nel ringraziare di cuore il nipote, dott. Salvatore Pennisi, nel salutarla, sottolineiamo che mai post fu così gradito.

Sera a Piazza Armerina

...e la falce dei colli, marezzati
di verde, tutt'intorno si distende,
accumula e rinserra in una morsa
e case e casolari e campanili.
Sola, maestosa, quì la Cattedrale
di Piazza, erge ribelle la sua mole,
e guarda e cerca, ed oltre i monti spia
altri lieti orizzonti sconfinati;
cerca e scruta, così come la mia
anima, nell'ignoto che la serra,
cerca il sorriso di un più terso sole,
un sogno d'avvenire in questa terra
degli antichi fastigi dei Trigona.
Cala lenta la sera a randa a randa,
e valli e monti avvolge, ed ogni cosa
ne la penombra silenziosa e blanda.
Rintocca lento un bronzo da lontano,
...e un altro come un eco, ...un altro ancora,
invocan tutti in un appello vano:
"Ave Maria!". Nel cuore è una preghiera,
una preghiera che non ha parole,
e come una campanula a la sera,
in sè si chiude l'anima, e assapora,
quì dove tutto a lei d'intorno tace,
lontano dai tumulti de la vita,
questo infinito attimo di pace !
                                                              Rosario Grasso
Il Prof. Rosario Grasso (Acireale 1897 - Caltagirone 1971), laureato in Storia e Filosofia presso l'Università di Catania, ha insegnato Storia e Filosofia presso il Liceo Classico di Piazza Armerina dal 1945 al 1951 per poi essere trasferito presso il Liceo Classico di Caltagirone dove insegnò fino al 1967. E' sepolto presso il cimitero "vecchio" di Piazza Armerina.


Nessun commento: