Erano presenti: il Vice Sindaco, Giuseppe Mattia, l'Assessore, Giancarlo Giordani, la Consigliera Comunale, Laura Saffila, il Presidente della Società di Storia Patria della Sicilia Centro -Meridionale, S. E. il Dott. Giovanni Marletta, già Procuratore Generale della Repubblica, il Prof. Marco Incalcaterra per i Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme e i Presidenti dei Quartieri: Monte, Filippo Rausa, Castellina, Massimo Di Seri, Casalotto, Daniele Tornetta, Magistrato dei quartieri, Aldo Arena e una folta rappresentanza di quartieranti e cittadini.
Subito dopo, il corteo con i gonfaloni dei quartieri storici, percorrendo le principali vie della città, è giunto in piazza Cattedrale, al Museo Diocesano. (Non ha preso parte al corteo il gonfalone del quartiere Casalotto, per l'impossibilità di accedere nei locali della sede, adiacenti alla chiesa del Carmine, perchè interdetti dalle autorità, in seguito al crollo del muro. In sostituzione è stato utilizzato il labaro del Magistrato dei Quartieri).
Don Nino ha presentato i relatori della Conferenza- dibattito: Mons. Gaetano Zito, Professore di Storia della Chiesa, già Preside dell'Istituto Teologico "S.Paolo" di Catania, che ha parlato del "Ruolo della Chiesa nella Prima Guerra Mondiale" e, il Dott. Salvatore Lo Re, Storico, Docente presso l'Università di Catania, che ha trattegiato il profilo del Generale, "Antonino Cascino e il mito dell'eroe della Grande Guerra".
Era altresì presente lo studente del Conservatorio musicale di Caltanissetta, Gianluca Furnari, che ha curato, con grande bravura, gli intermezzi musicali.
Esaustivi gli interventi dei due relatori, e in particolare quello del Dott. Salvatore Lo Re, che ha presentato un affresco del generale Antonino Cascino, come viene conservato negli archivi di Stato e tra le memorie inedite della Famiglia.
Sono emerse le gesta e la grande umanità di un uomo, che sul fronte del Carso, non abbandonò mai i suoi uomini, che egli chiamava "figli", dell'eroica Brigata Avellino, quei Fanti della 231^ e 232^, che gli rimasero vicini fino al giorno della sua morte, avvenuta il 29 settembre 1917, a seguito di una grave ferita.
Un convegno ben organizzato, che ha dato anche l'occasione di pensare ad iniziative puntuali, che nel corso dell'anno verranno realizzate in città, per dare lustro ad uno dei più grandi figli della nostra Terra e ai Caduti, che hanno dato la vita per la Patria.
Filippo Rausa
Nessun commento:
Posta un commento