"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 21 maggio 2015

Solidarietà ai quartieranti del Casalotto

Riceviamo e Pubblichiamo


Di seguito il documento inviatoci dal dott. Francesco Galati presidente dell'Associazione Mira 1163 sul cedimento del costone prospiciente la Chiesa del Carmine.

Questo Comitato di Quartiere nell'esprimere tutta la solidarietà ai quartieranti del Casalotto e alle famiglie interessate dall'evento franoso, auspica che nel più breve tempo possibile l'Amministrazione comunale e gli enti coinvolti, predispongano tutti gli atti necessari per la messa in sicurezza e la ricostruzione del costone franato.  

Questa Associazione, in armonia al proprio statuto e principi costitutivi, non può esimersi nell’esprimere la grande amarezza e rammarico per il cedimento del costone prospiciente la Chiesa del Carmine.



La casualità ha prodotto solo danni materiali e un grande sconforto agli abitanti del luogo che si vedono privati in un fiat di mezzi acquistati con sacrifici e utilizzati per recarsi a lavorare ma soprattutto della serenità interiore e tranquillità ad affrontare la quotidianità.
A questi abitanti siamo vicini con il pensiero e il nostro cuore.
Seppur coinvolti emotivamente, ciò non deve assolutamente prevalere sulla razionalità la quale deve essere volano di una reazione per gli interventi dovuti per ripristinare nel più breve tempo possibile lo status quo ante il cedimento.
Le cause e le responsabilità saranno portate alla luce dalla Magistratura e dai tecnici, ma ciò non fa venir meno l’incapacità politica di non aver saputo cogliere il messaggio della natura, quando dopo la sciagura di Via Itria, una buona amministrazione della “res publica” avrebbe dovuto indirizzarsi verso politiche del territorio in quanto il nostro territorio è un territorio fragile.
La politica ancora una volta ha perduto una occasione per proteggere il territorio e i suoi abitanti che si vedono privati anche della casa per lo sgombero necessario per la incolumità.
Non si deve costruire sotto “timpa”.
Non ultimo, e ringraziando chi di dovere, la Chiesa è stata preservata.
Una Chiesa, oltre ad essere luogo di culto, sprigiona cultura, senso di magnificenza, storia che per noi piazzesi significa vivere in un territorio dove sono stati presenti anche i monaci Templari. Che grandezza!!
Dan Brown nei suoi libri “Codice da Vinci” “Angeli e Demoni” ha magnificato i Templari ma ricordiamoci che la storia è qui nella nostra Città e non a…….Parigi.
Mi auguro che tutte le forze politiche, i nostri referenti On.li regionali e parlamentari si attivino con senso profondo di amore verso la propria Città nel risolvere con intervento immediato la ricostruzione del muraglione e dare sicurezza agli abitanti e riprendere nella più assoluta tranquillità il vivere quotidiano e alla nostra meravigliosa Chiesa riaccogliere i suoi devoti.
A padre Nino un affettuoso abbraccio e la vicinanza personale con l’augurio di non demoralizzarsi in quanto questa Associazione e tutti i piazzesi gli sono accanto.

                                                                                                 Il presidente
                                                                                             Francesco Galati

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