sabato 12 settembre 2015
Lettera aperta ai Consiglieri Comunali
Ai Consiglieri Comunali di
Piazza Armerina
Mentre
in tutto il Mondo si è ben capito che nell'era della globalizzazione bisogna
correre per sfruttare le occasioni, e che la crisi economica si supera con
l'azione, in questa Terra – la Regione Siciliana – alcuni ritengono che occorra
ancora “posticipare e riflettere”.
E
si posticipa a tal punto il da farsi che abbiamo restituito un bel po' di fondi
europei o, ancora, che la SP4 sia ancora non agibile, per dirne solo due.
Due
anni - era il 2013 - sono passati da quando è stata votata all'Assemblea
Regionale la prima legge che è intervenuta sulle Provincie siciliane e poi, tra
una seduta deserta e l'altra, nel 2014 è stata votata una legge, la n. 8 del
2014, ritenuta sbagliata e poi, oggi, nel 2015 un'altra che secondo alcuni è
ancora sbagliata perché indurrebbe a scelte sbagliate.
Nel
mentre i lavoratori delle ex provincie non dormono la notte per il loro futuro
incerto, nel mentre le strade crollano ed il territorio è un disastro, i
servizi languono, il turismo ci abbandona.
Noi
non vogliamo che venga perso più tempo! Anzi pretendiamo che si corra per
recuperare il tempo passato a tergiversare. Vogliamo che si definisca la
questione dei liberi consorzi perché chi ne sarà capace dovrà immediatamente
muoversi per costruire il futuro, a prescindere da dove ci si troverà.
La
politica dell'immobilismo non ci è propria e non fa bene all'economia e se,
invece, appartiene a qualcun altro, è un bene che lo abbia fatto capire a tutti
(ma noi lo avevamo già capito): i cittadini ne terranno conto al momento
opportuno.
Ci
sia concesso di cogliere l'occasione per replicare in merito all'accusa di
essere “una minoranza rumorosa, che usa argomenti demagogici e populisti e
informa male i cittadini” o “bocca di pochi esaltati e sprovveduti” ricordando
che:
· proprio per informare bene i cittadini abbiamo
organizzato vari eventi, tra cui un convegno aperto a tutti, anche a coloro i
quali, oggi, chiedono di ridiscutere non avendo partecipato;
· noi trenini o tricicli non ne abbiamo mai proposti,
neanche bambole. Semmai parliamo di agricoltura fatta con le zappe, di turismo
fatto con proprie idee e con una SP 4 agibile, di economia fatta con il propri
soldi;
· per quanto riguarda i numeri, ricordiamo che portiamo
la voce di coloro che hanno espresso con referendum ben 4481 SI al cambiamento
(che rappresenta il 98% circa dei votanti).
Altri, sull'onda prodotta da altri venti, hanno avuto
in questa Città appena 1155 voti – difficilmente riconfermabili – e altri
ancora solo 513 (rappresentando appena il 3,98% dei votanti) e non eleggendo
neppure un consigliere.
Ma
chi rappresentano costoro che parlano?
Signori
Consiglieri Comunali non permettete che vinca l'immobilismo, lo stesso
immobilismo che blocca la Regione Siciliana e che fa i danni che tutti
conosciamo e che paghiamo ogni giorno.
Signori
Consiglieri Comunali non ascoltate la voce di chi ha ricoperto cariche
pubbliche di alto rilievo e non ha cavato un ragno dal buco.
Signori
Consiglieri Comunali dobbiamo sapere subito con chi interloquire, se con
Catania o con Enna, perché entro dicembre ci saranno le elezioni dei vertici
dei nuovi organismi. (O forse chi chiede di perdere tempo non ha bisogno di
interloquire con alcuno perché gli accordi se li è già fatti? Qualche giorno fa
sulla stampa si è fatto riferimento a qualche sedia. È un caso?)
Quindi,
a nome dei 4481 SI al cambiamento, Vi chiediamo di non perdere altro tempo e di
sciogliere subito il nodo nel rispetto della volontà popolare.
Ringraziamo
e porgiamo cordiali saluti.
Comitato Pro referendum
(Murella) – Comitato Nobile Quartiere Monte (Rausa) - Comitato Quartiere
Castellina (Di Seri) Centro Diurno per Anziani (Germanà) – Comitato Pro Chiello
(Rovetto) –
Associazione Karol Wojtyla
(Flores)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento