
martedì 1 dicembre 2015
Aperta la XXI CONFERENZA MONDIALE SUL CLIMA. PARIGI 29.11- 11.12 c.a.
Letteralmente, la Cop (in inglese, Conference of part = Conferenza delle parti) ha come palcoscenico la Francia. Qui di seguito, una scheda di lettura dell’ evento: 196 le nazioni partecipanti, con 147 capi di Stato o di governo; 10 Mila delegati iscritti ai lavori; 30 Mila tra scienziati e giornalisti; 179 le nazioni ( 95% della popolazione mondiale), che hanno promesso la riduzione dei gas.
Obiettivi della Conferenza: Contenere all’ 1,5-2 gradi l’ aumento della temperatura, entro la fine del secolo; Ridurre dal 40% al 70% le emissioni, entro il 2050; Valutare e rivedere gli impegni, ogni 5 anni; Formulare un accordo giuridicamente vincolante; Raccogliere 100 Miliardi di dollari, l’ anno, da parte dei paesi sviluppati, per finanziare, dal 2020, i paesi più poveri per la riduzione del CO2 e l’ adattamento ai cambiamenti climatici, favorendo le fonti d’ energia rinnovabili.

La situazione climatica è veramente grave. Ad es., a Pechino una nuvola giallognola, con livelli d’ inquinamento record dell’ aria, “costringe” talvolta le autorità a chiedere ai cittadini di rimanere a casa. Anche in Italia ci si mobilita in difesa del clima. Si mettono insieme associazioni e gruppi diversi, per sostenere il rispetto dell’ ambiente. Lega ambiente, segnala che l’ accordo internazionale per il clima, purtroppo,“non è scontato”. Conseguentemente, Acli, Arcicaccia, Agesci, Pax Cristi, Wwf, Sindacati e Partiti politici si uniscono alle varie manifestazioni. Certo, rattrista che il tema dell’ ambiente nei telegiornali sia relegato, secondo gli esperti di Pentapolis e della Lumsa, solo al 10° posto nella classifica degli argomenti trattati. E ciò, sempre, dopo disastri, provocati dal maltempo. Lacrime di coccodrillo.
Mons. Antonino Scarcione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento