Il Presidente del Comitato nobile quartiere Monte, Filippo Rausa, stamani, ha inviato una lettera al Sindaco e per conoscenza al Vescovo relativamente la collocazione del crocefisso nelle aule scolastiche e la tradizione del Presepe. Di seguito il comunicato trasmesso.
Piazza Armerina 03 dicembre 2015
Al Sig. Sindaco di
Piazza Armerina dott. Filippo
Miroddi
A Sua Ecc. il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina
Mons. Rosario Gisana
Loro Sedi
Caro sindaco, ordina che sia posto il crocifisso in tutte le aule delle scuole.
Te lo chiediamo anche in virtù di una sentenza del
Consiglio di Stato che dispone la ricollocazione del crocifisso in tutte le scuole.
Ma non solo fai si che i dirigenti si impegnino ad allestire i presepi. E’ questo il rispetto reciproco per una società integrata.
Caro Sindaco, la barbaria contro la cristianità deve essere fermata, ti chiedo di intervenire lì dove ne è provata la mancanza e la dismissione per barbari motivi, di chiedere ai Dirigenti scolastici il ricollocamento di tutti i crocifissi nelle scuole comunali, basandoti anche sulla
sentenza del Consiglio di Stato, la numero 556/2006 che recita "il crocifisso può svolgere una funzione simbolica altamente educativa, al di là della sua connotazione prettamente religiosa".
La salvaguardia dell'identità cristiana anche nelle scuole pubbliche, ma anche nei luoghi pubblici, da dimostrazione, non solo di attaccamento alle proprie radici, ma rende liberi le comunità straniere di altra religione, che sanno che c’è libertà di religione nel rispetto delle radici di chi li ospita.

Ti chiedo anche l'impegno di garantire il mantenimento della tradizione del presepe in ogni sua forma, non sollecitando i dirigenti scolastici per le loro scuole, ma anche nei luoghi e negli edifici pubblici. È giunto il momento e non è più rimandabile di riprenderci la nostra identità cristiana.
Ti faccio anche presente affinché lo ricordi ai dirigenti scolastici, che il calendario scolastico è modellato anche in base alle festività religiose cristiane.
Quindi non si possono accettare le vacanze di Natale e di Pasqua e poi togliere dalle scuole i simboli della cristianità.
Il Presidente
Filippo Rausa
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