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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 23 dicembre 2015

Il Vescovo si scusa con donna disabile

Tratto dal giornale La Sicilia edizione del 22 dicembre 2015 Cronaca di Enna 

Novena di Natale in una cattedrale gremita, il parroco sull’altare celebra la messa presenti tra i fedeli anche una coppia di coniugi insieme alla loro figlia diversamente abile, la giovane donna, che a causa del suo handicap non si esprime bene, emette dei suoni forse per comunicare qualcosa ai genitori oppure trasmettere la sua gioia nel trovarsi lì in quel momento, sta di fatto che il sacerdote interrompe ripetutamente  la celebrazione poi dice “Così non posso proseguire” allora il papà prende con sé la figlia, chiede scusa al parroco per il disturbo ed esce dal tempio sacro, seguito dalla moglie, tra lo stupore generale di quanti in quel momento assistono al rito religioso. 
L’episodio è accaduto nella basilica cattedrale di Piazza Armerina lo scorso fine settimana ed è stato subito stigmatizzato dalla comunità,  anche su Facebook. 
Protagonista dell’accaduto il parroco della cattedrale. 
La giovane donna di 23 anni che chiameremo “Elisa” in questi giorni si trova a Piazza Armerina con i suoi genitori, entrambi di origini piazzesi, che vivono a Venezia ormai da oltre 30 anni, dove il padre è un funzionario di Trenitalia. 
La famiglia ha fatto ritorno al paese d’origine per le festività, ad attenderli tanti parenti ed amici, un clima gioioso turbato dall’accaduto che però, dopo la visita di ieri pomeriggio da parte del vescovo, è stato superato.      
La vicenda infatti era arrivata anche all’orecchio del vicario foraneo, don Antonino Rivoli, il quale ha informato il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, che ha voluto subito vederci chiaro. 
Il presule accompagnato dal vicario foraneo ha quindi fatto visita a Elisa e ai suoi genitori per porgere le sue scuse a nome di tutta la comunità diocesana e far sentire la sua vicinanza alla famiglia. 
Un incontro cordiale e chiarificatore in cui il comportamento del parroco è stato “archiviato” come un momento di stanchezza e stress. 
Dal canto suo la famiglia già la sera dell’accaduto dopo l’iniziale sbigottimento ha deciso di perdonare il sacerdote che ieri mattina, prima della visita del vescovo Gisana, ha raggiunto telefonicamente la mamma di Elisa scusandosi e affermando che si sarebbe trattato di un malinteso.
Ad ogni modo la vicenda ha destato molto scalpore e amarezza riaprendo il dibattito sui comportamenti spesso poco consoni della società nei confronti dei diversabili.                       

                                                                               Marta Furnari

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