
mercoledì 23 dicembre 2015
Il Vescovo si scusa con donna disabile
Tratto dal giornale La Sicilia edizione del 22 dicembre 2015 Cronaca di Enna
Novena di Natale in una cattedrale gremita, il
parroco sull’altare celebra la messa presenti tra i fedeli anche una coppia di
coniugi insieme alla loro figlia diversamente abile, la giovane donna, che a
causa del suo handicap non si esprime bene, emette dei suoni forse per
comunicare qualcosa ai genitori oppure trasmettere la sua gioia nel trovarsi lì
in quel momento, sta di fatto che il sacerdote interrompe ripetutamente la celebrazione poi dice “Così non posso
proseguire” allora il papà prende con sé la figlia, chiede scusa al parroco per
il disturbo ed esce dal tempio sacro, seguito dalla moglie, tra lo stupore
generale di quanti in quel momento assistono al rito religioso.
L’episodio è accaduto nella basilica cattedrale
di Piazza Armerina lo scorso fine settimana ed è stato subito stigmatizzato
dalla comunità, anche su Facebook.
Protagonista
dell’accaduto il parroco della cattedrale.
La giovane donna di 23 anni che
chiameremo “Elisa” in questi giorni si trova a Piazza Armerina con i suoi genitori,
entrambi di origini piazzesi, che vivono a Venezia ormai da oltre 30 anni, dove
il padre è un funzionario di Trenitalia.
La famiglia ha fatto ritorno al paese
d’origine per le festività, ad attenderli tanti parenti ed amici, un clima
gioioso turbato dall’accaduto che però, dopo la visita di ieri pomeriggio da
parte del vescovo, è stato superato.

Il presule accompagnato dal vicario foraneo ha
quindi fatto visita a Elisa e ai suoi genitori per porgere le sue scuse a nome
di tutta la comunità diocesana e far sentire la sua vicinanza alla famiglia.
Un
incontro cordiale e chiarificatore in cui il
comportamento del parroco è stato “archiviato” come un momento di stanchezza e
stress.
Dal canto suo la famiglia già la sera dell’accaduto dopo l’iniziale
sbigottimento ha deciso di perdonare il sacerdote che ieri mattina, prima della
visita del vescovo Gisana, ha raggiunto telefonicamente la mamma di Elisa scusandosi e affermando che si sarebbe trattato
di un malinteso.
Ad ogni modo la vicenda ha destato molto
scalpore e amarezza riaprendo il dibattito sui comportamenti spesso poco
consoni della società nei confronti dei diversabili.
Marta
Furnari
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