"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 7 dicembre 2015

Un omaggio floreale del Vescovo nell'edicola di via Monte, martedì 8 dicembre alle ore 10:00


La nostra città di Piazza Armerina sin dalla sua ri-fondazione 1163 è sempre stata una città molto religiosa, una fede ancora viva più che mai.

Oggi sono ancora visibili innumerevoli simboli di questa “sacralizzazione” del territorio, nei suoi antichi quartieri, nelle aree di nuova espansione e nelle contrade che compongono il tessuto cittadino, anche se purtroppo la mancata cura ed attenzione a dette edicole votive ne sta compromettendo la perdita e il significato profondo.

Nel nobile quartiere Monte, lungo l’omonima via sul prospetto laterale di palazzo Roccabianca, incastonata come un blasone nobiliare e posta una lapide di pietra arenaria, finemente scolpita, una vera e propria espressione di fede e arte popolare, di una religiosità radicata e diffusa, lasciata a testimonianza di un evento conclamato dal popolo piazzese, quale memoria storica rivolta ai posteri che nel corso dei secoli dal 1692 si sono succeduti.


L’edicola di via Monte ci parla dell’Immacolata Concezione di Maria, riportando testualmente le seguenti parole:

"VIVA LA MADRE DI DIO, MARIA CONCETTA, SENZA PECCATO ORIGINALE 1692".

Una edicola votiva a tutti gli effetti sotto forma di lapide dal significato profondo e precursore di un dogma della Santa chiesa proclamato ufficialmente l’8 dicembre 1854 da Papa Pio IX, cioè ben 162 anni dopo che i piazzesi avevano affermato, scolpendolo sulla pietra, che Maria è stata concepita dalla sua madre con il privilegio di non portare con sé il peccato originale, che da Adamo ed Eva tutti portiamo con noi al momento del concepimento.

Su questa lapide, giusto l’alto valore simbolico, il Consiglio del Governo del quartiere lo scorso anno ha pensato bene di valorizzarla, ripulendola e facendo realizzare da un fabbro, una piccola copertura in ferro, merlata, a mo’ di tempietto, a memoria e gloria della Beata Vergine Maria Immacolata.

Martedì 8 dicembre, festa di Maria Immacolata, proprio davanti questa edicola il vicario del vescovo don Antonino Rivoli, il Prevosto della Cattedrale mons. Antonino Scarcione renderanno omaggio a Lei con l’atto di venerazione all’Immacolata, accompagnato da un omaggio floreale, che verrà pure posto sulla sommità del cantonale di Palazzo Trigona di Geraci del 1400 (via Monte angolo via Chiello), ove è collocata all’interno di uno scudo araldico la Madonna con in braccio Gesù bambino.
La cerimonia, con partenza alle ore 9:30 dalla piazza Cattedrale, in processione vedrà inoltre la presenza dal Sindaco, dott. Filippo Miroddi, delle autorità civili, militari e religiose, dal governo del quartiere Monte, dei cavalieri Templari Federiciani, dalla Fondazione Prospero Intorcetta e dei Musici del nobile quartiere Monte, percorrendo la via Monte, renderà omaggio con la posa di quattro corone floreali.
                                   Filippo Rausa

Nessun commento: