Di seguito riportiamo il testo dell'interrogazione che la Consigliera comunale Laura Saffila ha inviato al Direttore del Polo Museale Parco Archeologico Villa Romana del Casale e inoltre al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Presidente della V Commissione Consiliare relativamente la problematica sulla mancata campagna di scavo presso il sito archeologico della Villa Romana del Casale.
Piazza Armerina, 8 settembre 2016
Al Sindaco
Al Direttore del Polo Museale
Parco
Archeologico Villa Romana del Casale
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Presidente della V Commissione
Consiliare
LORO
SEDI
Oggetto:
problematica interventi di scavo presso il sito archeologico della Villa Romana
del Casale, in atto sospesi.
Da
notizie di stampa apparse sul Giornale di Sicilia in data 7 settembre, sulla
cronaca regionale fatti e Notizie, viene riportata una informazione alquanto
delicata e con risvolti di immagine che riguardano la nostra Città, la Sicilia
e l’Italia in un contesto generale sul recupero dei Beni Culturali.
Infatti
è notizia che dopo 10 anni l’Università la Sapienza di Roma non ha inteso
coordinare i lavori di scavo nella parte sud della Villa Romana del Casale con
il lavoro minuzioso e specifico di altri studenti provenienti dalla Spagna e
dall’Università Kore di Enna.
L’assurdità
è che per poche migliaia di euro si è abbandonato un progetto il cui beneficio
è enorme dal punto di vista archeologico, turistico e di immagine della Sicilia
e dell’Italia nel mondo.
I
giovani archeologi hanno effettuato sempre le campagne di scavo in modo
totalmente gratuito se non con un intervento risibile da parte del Comune il
quale ha sempre messo a disposizione dei locali dormitori e per i pasti veniva
fornito loro, alla stregua degli impiegati comunali, un buono pasto giornaliero
che veniva consumato in un ristorante della città.
Alla
luce di quanto sopra la sottoscritta chiede al Direttore del Polo Museale Parco
archeologico Villa Romana del Casale:
1). Cosa
ha determinato e perché si è interrotto un progetto virtuoso quale quello di riportare
alla luce le vestigie e i reperti che danno una rilettura delle vicissitudini e
della cultura della Sicilia interna e della nostra città.
2 2). Come mai il Parco Archeologico
non si è mosso in tempi utili per non interrompere e informare preventivamente
l’Amministrazione comunale del disimpegno dell’Università la Sapienza di Roma.
3). Come si intende procedere a
riannodare i legami con l’Università la Sapienza di Roma e la Città di Piazza
Armerina, affinché si ricominci il percorso virtuoso, che ci auguriamo sospeso
temporaneamente per le future campagne di scavo.
4). Quali sono le intenzioni di
fruizione o meno delle parti di scavo e dei reperti archeologici rinvenuti
nelle varie campagne di scavo?.
Nell'investire
della problematica il presidente della V Commissione consiliare al fine di
discutere sulla problematica e far convocare nel più breve tempo possibile un
apposito Consiglio comunale; si rimane in attesa di un Vostro cortese
riscontro, auspicando per il prossimo futuro una maggiore sinergia tra gli enti
in indirizzo per favorire quel rilancio economico, d’immagine che grazie
all’immenso patrimonio archeologico ivi presente, potrebbe traghettare definitivamente
Piazza Armerina e il suo comprensorio in un attrattore turistico, culturale dai
molteplici benefici.
Laura Saffila
Consigliere Comunale
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