"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 3 marzo 2017

Il grido d'allarme del Dott. Galati sul "Triclinium" della Villa Romana del Casale



Riceviamo e Pubblichiamo

MIRA 1163
ASSOCIAZIONE TURISTICO-CULTURALE
VIA MONTE N.1
PIAZZA ARMERINA
                                                                                   Al Sindaco dott. Filippo Miroddi
                                                                                   Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                  Rag. Gianfilippo La Mattina
Spett. le Direttore Parco Archeologico Villa Romana del casale Arch. Susan Giovanna
Al Sig. assessore al Turismo Carmelo Gagliano
                                                                                  Ai Sigg. Capi Gruppo del Consiglio Comunale  
                                                                       E, p.c. Alla Consigliera Comunale Laura Saffila

Oggetto: Villa Romana del Casale – Problematica “Triclinium”

Spettabili rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, lo scrivente Francesco Galati, Presidente  pro-tempore della Associazione Turistico-culturale MIRA 1163, rappresenta alle SS.LL che, per mero caso, essendo stato  in visita alla Villa Romana del Casale ha constatato che il “triclinium” risulta essere interdetto anche per una “sbirciatina” all’interno della sala in quanto dei pannelli di color bianco appositamente allocati impediscono la visuale e una insegna in  lingua italiana e  in lingua inglese recita “lavori in corso” e “work in progress”.
Fatta tale doverosa premessa mi corre l’obbligo evidenziare che già anni addietro, almeno tre, il Consiglio Comunale si occupò della Villa Romana del casale su precisa interpellanza della consigliera comunale Laura Saffila, la quale legge per conoscenza la presente, e che per trasparenza e correttezza viene allegato il documento della interpellanza che risale al 7 Ottobre 2014!!
Nella predetta interrogazione si  evidenziava, tra l’altro,  che “da notizie di stampa apparse sul Giornale di Sicilia, cronaca di Enna, avente  ad oggetto “VILLA ROMANA  Piazza Armerina, al «Triclinium» accesso vietato ai visitatori di Roberto Palermo — 06 Ottobre 2014, si rileva  “ lo stato in cui versa la famosissima stanza, ove vi sono tessere saltate, pavimento pieno di rigonfiamenti e accesso dalle passerelle laterali vietato ai visitatori, con la fruizione delle scene musive che rimane in parte monca”.
La copia dell’articolo viene allegata per la giusta informazione e presupposto indispensabile per capire che molto probabilmente la stanza del triclinium non è oggetto di alcun “work in progress” ma chiuso anche alla visuale esterna per situazioni aggiuntive di aggravio già evidenziate dalla stampa il 6 ottobre 2014.
Certamente un sito UNESCO comporta responsabilità non indifferenti per coloro i quali istituzionalmente hanno l’obbligo di tutelare, preservare e conservare.
Certamente per comprendere e capire tutta la problematica sarebbe opportuno che venisse spiegato come mai già il 6 ottobre 2014 veniva lanciato un appello per la salvaguardia del triclinium e oggi 1 marzo 2017 la stanza trovasi interamente interdetta anche ad una furtiva “sbirciatina”?
E’ pensabile che in questi anni non è mai stato effettuato alcun intervento di manutenzione ordinaria e tantomeno straordinaria.
Risulta superfluo rimarcare che la Villa Romana del casale è PATRIMONIO DELL’UMANITA’ ed è uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia. 
I mancati interventi o postergati nel tempo (forse in attesa di finanziamenti?) aggravano la già delicata pavimentazione mosaicata e possibilmente la perdita delle originali piccolissime tessere che a seguito di tale perdita il soggetto rappresentato resta monco o addirittura la parte mancante viene coperta oggi con malta (ieri con cemento).
Coloro i quali hanno responsabilità e negligentemente non intervengono sappiano che stanno commettendo anche un reato penale e potrebbero rimettere in gioco l’individuazione di “sito UNESCO” se non vengono mantenuti gli standards di fruibilità, di tutela e di conservazione del bene che per la Città di Piazza Armerina, per la Sicilia è cultura, turismo, economia, sviluppo.
Pertanto con la presente si chiede un forte intervento presso l’Assessorato regionale ai BB.CC affinchè non sottovaluti il problema, e, che a lungo andare, sarà sempre più difficile da risolvere e una grossa ingratitudine verso le future generazioni che ci additeranno di incapacità per non avere fatto il necessario per evitare un “crimine culturale” nei confronti di una tra le più belle stanze della Villa Romana del Casale “IL TRICLINIUM”.
Si ringrazia e mi auguro che la presente trovi la giusta attenzione.
Cordialità
      
                                                                                                ( GALATI )

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