
lunedì 18 dicembre 2017
Lo sai perché....differenze tra Oro bianco e Oro giallo
Quando si parla di gioielli si pensa ai diamanti, al platino e all’oro. Quando ci si focalizza sull’oro, nell’immaginario collettivo, si pensa più facilmente all’oro giallo, quello dei lingotti e quello delle pepite del Klondike. Anche la mitologia è ricca di oggetti d’oro, come ad esempio il vello d’oro. Esiste però anche il meno celebre oro bianco. In questo articolo ci soffermiamo sulla differenza tra oro bianco e oro giallo. Molto spesso confondiamo i due termini, ma in realtà la differenza sostanziale tra i due – tornando al campo della produzione orafa – dipende dal tipo di metallo di cui è composta la lega. In particolare, nel caso dell’oro bianco, questo è formato da vari tipi di metalli come: oro, nichel e palladio. Mentre l’oro giallo è composto da oro, argento e rame.
Oro Bianco
Partiamo parlando dell’oro bianco. L’oro bianco è realizzato con oro (a 14 o 18 carati – più sotto ne indichiamo le differenze), nichel e palladio. A seconda del tipo di metallo di cui è composta la lega, l’oro assume una colorazione diversa. In questo caso, il gioiello avrà una colorazione chiara simile all’argento – definita bianca. L’oro bianco è molto diffuso nelle gioiellerie ed è apprezzato sopratutto da un target giovane che abbandona il classico colore giallo accumunato all’oro.
In ogni caso, ognuno può decidere a seconda delle proprie preferenze e gusti, quale gioiello è più indicato per le sue necessità. L’oro bianco è considerato meno impegnativo rispetto al tradizionale oro giallo.

Oro Giallo
Quando si parla di oro giallo, per i gioielli, si tratta di una lega realizzata da oro, argento e rame. Questo tipo di metallo di cui è composta la lega, conferisce al gioiello la colorazione gialla. L’oro giallo è molto comune nelle gioiellerie ed è apprezzato da un target di persone estremamente varie. Ma sopratutto dagli adulti che sono spesso fedeli alle loro tradizioni.
Differenza tra 14 e 18 carati
Il valore del gioiello come detto anche in precedenza, dipende dalla quantità di oro puro contenente nella lega. Quindi è spesso erronea la convinzione che il suo colore sia indice di un gioiello prezioso. Possiamo distinguere l’oro giallo a 14 carati da quello a 18 carati. Se la percentuale di oro puro supera il 50% del totale, si otterrà l’ oro a 14 carati; se invece la quantità di oro puro supera il 75% si otterrà l’ oro a 18 carati.
Altri colori
Oltre all’oro bianco e giallo, l’oro può assumere una colorazione rossa, violetta, nera, verde a seconda del tipo di metallo di cui è composta la lega. In ogni caso, le colorazioni più comuni sono quella bianca e quella gialla di cui abbiamo parlato sin qui.
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