
sabato 2 febbraio 2019
La Domenica con Gesù, IV del Tempo Ordinario / C
……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
“…Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto…” Ger 1,4-5.17-19 .
“…Se parlassi le lingue degli uomini…Se avessi il dono delle profezie…Se dessi tutti i miei beni…ma non avessi la carità, a nulla mi gioverebbe…” I Cor 12,31-13,13 .
“…Nessun profeta è bene accetto nella sua patria…” Lc 4,21-30.
Quel giorno, la sinagoga è rimasta incantata dal sogno di un mondo nuovo, che Gesù ha delineato. Poi, incredibilmente, i compaesani di Nazaret, pieni di sdegno, lo condussero sul ciglio del monte, per gettarlo giù.
Vediamo che la cittadina di Nazaret passa dalla fierezza e dalla festa per questo suo figlio, Gesù, che ritorna “avvolto” dalla fama, ad una specie di furore omicida. Proprio come la folla di Gerusalemme, quando passa immediatamente dall’ entusiasmo all’ odio e urla: “Crocifiggilo ! “. Perché ? Difficile dirlo. La storia biblica - come opportunamente afferma E.Ronchi- mostra che la persecuzione è la prova dell’ autenticità del profeta. Canzonandolo, gli urlano: “Fai anche da noi i miracoli di Cafarnao ! ” Essi, chiaramente non cercano veramente Dio, ma un taumaturgo, pronto ad intervenire nei loro piccoli o grandi naufragi: cercano uno che stupisca con effetti speciali e non uno che ci cambi il cuore. Ma questo non è il Dio dei profeti. Gesù, che aveva parlato di una bella notizia per i poveri, di sguardo lungo per i ciechi, di libertà, viene dai compaesani ricondotto dalla misura del mondo al piccolo recinto di Nazaret. Quante volte accadrà ! “Assicuraci pane e miracoli e saremo dalla tua parte ! Moltiplica il pane e ti faremo re.

“Allora lo condussero sul ciglio del monte per gettarlo giù”. Ma Gesù, passando in mezzo a loro, si mise in cammino”. Mostrando chiaramente che si può ostacolare la profezia, ma non bloccarla. “Non puoi fermare il vento, gli fai solo perdere tempo”, come ben dice G.Gaber. Non puoi fermare il vento di Dio.
Mons. Antonino Scarcione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento