"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 1 gennaio 2020

La Domenica con Gesù, MARIA MADRE DI DIO

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia 
a cura di mons. Antonino Scarcione.

“…Ti benedica il Signore e ti custodisca…Rivolga a te il suo volto e ti conceda pace…” Numeri 6,22-27. 
“…Dio mandò il suo Figlio…per riscattare quelli che erano sotto la Legge…Quindi non sei più schiavo ma figlio e, se figlio, sei anche erede…” Galati 4,4-7 . 
“…I pastori andarono…Trovarono Maria e Giuseppe e il bambino…Maria…Custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore…” Luca 2,16-21.

Oggi, 1° Gennaio 2020, si celebra la 53a Giornata Mondiale della Pace. La nostra breve riflessione fa tesoro del Messaggio di Papa Francesco: “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”.

Vediamo che il documento papale sviluppa alcune fondamentali considerazioni.

1“La pace, cammino di speranza di fronte agli ostacoli e alle prove”.

La pace è un bene prezioso, al quale aspira tutta l’ umanità, per cui anche un presente difficile, come il nostro, può essere accettato, se conduce verso una meta. Le terribili prove dei conflitti civili e internazionali “segnano” il corpo e l’ anima del’ umanità. Ogni guerra si rivela un fratricidio che distrugge lo stesso progetto di fratellanza. La guerra comincia spesso con l’ insofferenza per la diversità dell’ altro. Nasce nel cuore dell’ uomo, dall’ egoismo, dalla superbia e dall’ odio. Si nutre di ambizioni, abusi di potere e di paura dell’ altro. La pace e la stabilità internazionale sono possibili solo a partire da un’ etica di solidarietà e cooperazione. Perciò, non possiamo pretendere di mantenere la stabilità nel mondo attraverso la paura dell’ annientamento, sospesi sull’ orlo del baratro nucleare. Come, allora, costruire un cammino di pace e di riconoscimento reciproco ? Dobbiamo perseguire una reale fratellanza nella fiducia reciproca.

2 “La pace, cammino di ascolto basato sulla memoria, sulla solidarietà e sulla fratellanza”

I sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki mantengono viva la fiamma della coscienza collettiva, testimoniando alle generazioni successive l’ orrore di ciò che accadde nell’ agosto del 1945 e le sofferenze indicibili che ne sono seguite fino ad oggi. La loro testimonianza conserva la memoria delle vittime: Non possiamo permettere che le attuali e le nuove generazioni perdano la memoria di quanto è accaduto…”Con loro, molti in ogni parte del mondo, offrono alle future generazioni il servizio della memoria, che va custodito.

Il mondo ha bisogno di artigiani della pace, aperti al dialogo, di uomini e donne, che cercano la verità.

3“La pace, cammino di riconciliazione nella comunione fraterna”. La Bibbia, mediante la parola dei profeti, richiama le coscienze e i popoli all’ alleanza di Dio con l’ umanità. Si tratta di abbandonare il desiderio di dominare gli altri e imparare a guardarci come persone, come figli di Dio, come fratelli. Ci guida il Vangelo, che riporta il colloquio tra Pietro e Gesù: “Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli ?...Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette”.

4“La pace, cammino di conversione ecologica”. Se una cattiva comprensione dei nostri principi ci ha portato a volte a giustificare l’ abuso della natura o il cammino dispotico dell’ essere umano sul creato, o le guerre, l’ ingiustizia e la violenza, come credenti, possiamo riconoscere che siamo stati infedeli al tesoro di sapienza che avremmo dovuto custodire. Di fronte al mancato rispetto della casa comune, senza riguardo per le comunità locali, abbiamo bisogno di una conversione ecologica. Questo cammino di riconciliazione è anche ascolto del mondo che ci è staio donato da Dio, affinchè ne facessimo la nostra casa comune.

La conversione ecologica conduce quindi ad un nuovo sguardo sulla vita, considerando la generosità del Creatore che ci ha donato la Terra. Tale conversione va intesa i maniera integrale.

5“Si ottiene tanto quanto si spera”. Il cammino della riconciliazione richiede pazienza e fiducia. Si tratta di credere nella possibilità della pace, di credere che l’ altro ha il nostro stesso bisogno di pace. Per i discepoli di Cristo, questo cammino è sostenuto anche dal sacramento della Riconciliazione, donato dal Signore per la remissione dei peccati dei battezzati.

Che il Dio della pace ci benedica; che Maria, Madre del Principe della pace e Madre di tutti i popoli ci accompagni nel cammino di riconciliazione.

Sintesi del Messaggio di Papa Francesco 


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