"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 29 febbraio 2020

La Domenica con Gesù, I^ DI QUARESIMA

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Del frutto dell’ albero…non dovete mangiare…Altrimenti morirete…Il serpente disse alla donna…: Non morirete affatto…La donna vide che l’ albero era buono da mangiare… e ne mangiò…Ne diede anche al marito…” Gen 2,7-9; 3,1-7 . 
“…Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, a causa di quel solo uomo molto di più quelli che ricevono l’ abbondanza della grazia…Regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo…” Rm 5,12-19 . 
“…Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane…Non di solo pane vivrà l’ uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio…Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù;…Non metterai alla prova il Signore Dio tuo…Tutte queste cose io ti darò se,…Mi adorerai…Vattene, Satana!...Il Signore, Dio tuo, adorerai; a lui solo renderai culto…” Mt 4,1-11.


Vediamo che la Quaresima si propone a noi come la stagione dei “ricominciamenti”: come una primavera che riparte e punta decisamente verso la luce della Pasqua. Dunque, un tempo di novità, di concreti stili di vita. “Dì che queste pietre diventino pane !” . Il pane è certamente un bene, infatti conserva la cosa più importante che ci sia: la vita. Gesù si è fatto pane a vantaggio di tutti. Egli non usa mai il suo potere a proprio favore, ma, per esempio, moltiplica il pane, per sfamare la folla. Respinge la tentazione, dicendo le famose parole: “Non di solo pane vivrà l’ uomo”.

Come, giustamente, afferma Ermes Ronchi, “il pane dà vita, ma più vita viene dalla bocca di Dio”. Da lui è venuta la luce, il cosmo e la creazione. E’ venuto il soffio vitale, che ci fa esistere. Da esso sei venuto tu, fratello mio, amico mio, amore mio. Poi, la seconda tentazione: “Buttati giù dalla punto più alto del tempio”. La risposta di Gesù suona così: “Non tentare il Signore Dio tuo”. Notiamo che il più astuto degli spiriti non si presenta a Gesù come un avversario, ma come un amico che vuole aiutarlo a fare meglio il messia. Inoltre, la tentazione viene fatta quasi con “la Bibbia in mano”: fai un bel miracolo, segno che Dio è con te e tutti ti verranno dietro. Invece, Gesù, quando rimanda, guariti, a casa loro, i malati, raccomanda di non dire niente a nessuno. Perché non cerca il successo.

Nella terza tentazione, il diavolo dice: “Ti darò tutto il potere del mondo, se, prostrato, mi adorerai”. Come se dicesse: segui la mia logica e la mia politica. Prendi il potere, occupa i posti chiave e imponiti. In questo modo risolverai i problemi. E non con la croce. Perché la storia si piega con la forza, non con la tenerezza. Vuoi avere gli uomini dalla tua parte ? Assicura loro tre cose: pane, spettacoli e un leader. Li avrai in un pugno.

Ma per Gesù, ogni potere è idolatria. Egli non cerca uomini da dominare, vuole semplicemente figli, che diventino liberi e innamorati del prossimo. Allora gli angeli si avvicinano e lo servono. Il Signore continua ancora a mandare angeli in ogni casa, a chiunque non voglia accumulare e dominare: sono coloro che sanno inventare una nuova carezza ed hanno occhi di luce. Sono coloro che ci sorreggono con le loro mani, instancabili e leggere, tutte le volte che inciamperemo.

                                            Mons. Antonino Scarcione

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