"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 9 febbraio 2020

La Domenica con Gesù, V DEL T.O. / A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Non consiste forse ( il digiuno che voglio) nel dividere il pane con l’ affamato…? Allora invocherai e il Signore ti risponderà…Eccomi…! ” Is 58,7-10 . “Io, fratelli,…non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’ eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni…di non sapere altro…se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso…” 1 Cor 2,1-5 . 
“…Voi siete il sale della terra…Voi siete la luce del mondo…” Mt 5,13-16.

Dopo la proclamazione delle Beatitudini, Gesù si rivolge direttamente ai discepoli e dice loro: “Voi siete il sale della terra”. Nell’ antichità, il sale aveva il “compito” di conservare gli alimenti. Infatti, gli alimenti, non essendovi i frigoriferi, si “mettevano sotto sale”, per essere opportunamente conservati. Da questo fatto, poi, il sale passò, simbolicamente, a rappresentare l’ elemento che rendeva valida un’ alleanza. Ad esempio, per dare valore e validità ad un documento, si spargeva su di esso del sale.

Il sale, nell’ A.T., conseguentemente, divenne il segno della fedeltà all’ Alleanza tra Dio e il suo popolo. Nel libro del Levitico (2,13), per esempio, si legge: “Non lascerai mancare il sale”- cioè la fedeltà-“dell’ Alleanza del tuo Dio”. Ed, inoltre, Gesù dice: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore…”; in realtà, l’ evangelista afferma, letteralmente: “Se il sale impazzisce”. Ma cosa indica, esattamente, nel contesto, il verbo “impazzire ?”. Il termine “pazzo” lo ritroviamo ancora nel vangelo di Matteo ( 7,26), dove Gesù parla di un “pazzo”, come di colui che costruisce la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa ed essa cadde e la sua rovina fu grande.

Il “pazzo”, che costruisce sulla sabbia, è colui che non mette in pratica le parole del Signore. Gesù fa, inoltre, un altro esempio: “Voi siete la luce del mondo”. Luce del mondo, in quell’ epoca, era considerata la città di Gerusalemme. Sappiamo bene che la luce si manifesta nel dono di sé stessi. La luce emana dalle opere buone. Quindi, Gesù invita i credenti a praticare le beatitudini.

In fine, il Signore, nel capitolo VI, rimprovererà gli ipocriti (= i teatranti ) e dirà: “Guardatevi dal compiere le vostre buone opere davanti agli uomini, per essere ammirati da loro”. Notiamo, chiaramente, che il vangelo odierno è un invito accorato ad essere cristiani autentici.

                                            Mons. Antonino Scarcione

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