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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 27 settembre 2020

Revocato un finanziamento di circa 10 milioni di euro, per il completamento della copertura, il recupero e la valorizzazione del Triclinio della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina


Abitiamo per davvero in un Paese Italia da barzelletta, dove può succedere di tutto e di più e sembra quasi che sia la normale quotidianità. 

Si contano le pulci ai Sindaci di turno, oggi Cammarata, ieri Miroddi, ecc, ecc, puntando il dito e mettendo in croce questi per ogni cosa, lo si fa certo per partito preso, della serie (levatici tu che mi ci devo mettere io), e invece per un fatto così gravissimo ad opera di Uffici dello Stato non si alzano polveroni, ma che dico, non si protesta neanche con vigore attraverso lo strumento principe della comunicazione, della provocazione e certe volte della maldicenza, Facebook, dove molti leoni da tastiera sono di solito impegnati a demonizzare questo o quello. 

Non si comprende il silenzio assordante del mondo associativo-culturale piazzese che non si mobilità, che non mobilità la società civile per protestare e tenere sit-in ai piedi del palazzo Trigona, dove ha sede il quartiere generale del Parco Archeologico Villa Romana del Casale e altro ancora, e dove lavorano con scrupolo e perizia d'interventi le alte menti della manifesta incapacità di amministrare somme erogate, e che per chissà quali motivi non sono state spese e scandalosamente restituite allo Stato.

Architetti, ingegneri, professori, professoroni e archeologi quelli con il "coccio della lettera, che hanno fatto le scuole alte" e che determinano puntualmente la perdita di finanziamenti, prima per l'allestimento museale a palazzo Trigona, e ora per il completamento del restauro alla Villa Romana. 

Peccato non sia stato il Sindaco di turno a far perdere tutti questi soldoni, chissà cosa sarebbe successo, quale rivoluzione e assalto con presa di Palazzo di Città si sarebbe verificata, giannizzeri e bravi ad assediare, mortificare, umiliare la dignità anche personale dei malcapitati sindaci, assessori e consiglieri comunali, ed invece poichè i soldi vengono "persi" da seppure importanti apparati, uffici dello Stato, che forse nel nostro immaginario collettivo non devono dare conto a nessuno, la notizia seppure con tanta rabbia viene appresa, assorbita ed epurata allo stesso tempo.

Sia ben chiaro, nulla di personale con nessuno, ci mancherebbe altro, ma è evidente a tutti, che ruoli e competenze affidati a dirigenti vari e pseudo comitati scientifici, negli anni hanno dimostrato di non saper produrre nulla di concreto, bravi solo a riscuotere le laute indennità, con la beffa di farsi revocare finanziamenti del genere, che non possono più passare inosservati. 

Infatti, come possiamo scordarci la perdita del finanziamento di € 384,00 per l’allestimento museale, concesso con decreto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 20 novembre 2002 e perso in quanto revocato il 27 febbraio 2012, perché la Soprintendenza di Enna dopo 10 anni, un vero record da guinness dei primati, non aveva effettuato la gara d’appalto entro i termini fissati. E pensare che nel 2009 la stessa Soprintendenza aveva creato una commissione di esperti, ne era componente anche l'allora sindaco Nigrelli, cosa abbiano fatto rimane un mistero.

Di questi giorni la revoca da parte della Regione Sicilia di un finanziamento di circa 10 milioni di euro, venti miliardi delle vecchie lire, stanziati per il recupero e la valorizzazione del Triclinio della Villa Romana con la realizzazione della nuova copertura e gli interventi sui pavimenti mosaicati ove sono rappresentati le fatiche di Ercole, lo scontro dei Titani, ecc.. mosaici che si stanno deteriorando nella più totale incapacità di chi dovrebbe intervenire. 

Ahimè, il dado è tratto, l'ennesimo finanziamento è stato perduto, ma in tutta questa triste storia la cosa che più amareggia e che questa gente, questi professionisti che a vario titolo sono responsabili della debacle continueranno a restare al proprio posto, nel quasi silenzio di tutta la comunità piazzese che ammantata dal torpore autunnale non pensa ad altro se non al Corona virus. 

Questa gente sappia, anche se è opinione più che diffusa in Città, che non merita di occupare posti di così alto prestigio e responsabilità, se solo avessero un briciolo di dignità dovrebbero quantomeno dimettersi.

                                                                         Filippo Rausa

P.S. Considerato che in Città vi sono diverse testate giornalistiche, tra queste PiazzaInDiretta, se non fosse il caso di sentire dalla viva voce dei protagonisti ad iniziare dal nostro concittadino presidente del Comitato scientifico, Carmelo Nigrelli e dal direttore del parco Archeologico, Liborio Calascibetta, perché i 10 milioni di euro pronti per l'uso non sono stati utilizzati, preferendo perderli.




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