"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 9 ottobre 2021

LA DOMENICA CON GESU', XXVIII DEL TEMPO ORDINARIO / B

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“Pregai…e venne in me lo spirito di sapienza. La preferii a scettri e troni, stimai un nulla la ricchezza…L’ ho amata più della salute e della bellezza…” Sap 7,7-11 . 
“La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio…” Eb 4,12-13 . 
“…Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna ?...Tu conosci i comandamenti…Una sola cosa ti manca:…Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri…e vieni ! Seguimi ! Ma…egli…se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni…“ Mc 10,17-30.

IN QUESTA DOMENICA IL VANGELO CI AIUITA A SCOPRIRE QUALE SIA LA VERA RICCHEZZA.

Gesù è sulla strada. Un tale, uno senza nome, ma ricco, gli corre incontro. Come, acutamente, rileva Ermes Ronchi, che seguiamo nell’ interpretazione di questo famoso episodio, quell’uomo ha molta fretta di “vivere davvero”. Egli interroga Gesù, “per sapere la verità su di sé”: “ Maestro buono, è vita o no la mia ? Cosa devo fare, per essere vivo davvero ? “. Gesù risponde, elencando cinque comandamenti e un precetto, da osservare. Quel tale risponde: “…Tutto questo, io l’ho già fatto, da sempre. Il Signore soggiunge: “Una cosa ti manca. Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri…”. Perché tu non sei ciò che hai, ma ciò che dai. A questo punto, l’ uomo ricco se ne va triste. Noi, infatti, dentro di noi, abbiamo due vite in contrasto tra di esse: una fatta di beni materiali e l’ altra fatta di sogni. Vediamo che nel ricco ha vinto la vita caratterizzata dalle ricchezze.

Invece, la fede, altro non è che la nostra risposta “al corteggiamento di Dio, un’ avventura che nasce da un incontro”. Ecco, una delle parole più belle, dette da Gesù: “Tutto è possibile presso Dio”. Egli è capace di far passare un cammello per la cruna di un ago.

Don Lorenzo Milani, sul letto di morte, lo ha capito. E disse: “Finalmente, vedo il cammello passare per la cruna dell’ ago”. Sapeva di essere lui il cammello, lui di famiglia ricca e potente, che passava per la cruna della piccolezza.

Risuonano ancora le parole di Pietro: “Signore, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, cosa avremo in cambio?”. Anche noi possiamo unirci alla significativa risposta di Gesù, servendoci dei versi di M. Marcolini:

“Con gli occhi nel sole
a ogni alba io so
che rinunciare per te
è uguale a fiorire”.

                                          Mons. Antonino Scarcione

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