"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 29 giugno 2022

INCONTRO NAZIONALE ISLAMO-CATTOLICO. PASSI SIGNIFICATIVI. 3^ EDIZIONE. 24-26 GIUGNO 2022 LAMPEDUSA

Di seguito un breve resoconto della 3^ edizione del Convegno Nazionale Islamo-cattolico, che si è svolto dal 24 al 26 Giugno 2022 a Lampedusa. Hanno partecipato: Don Antonino Scarcione e i Professori Katty Tripi e Sandro Torrisi.

Sulla stessa barca, Viaggio verso una cittadinanza condivisa, Organizzato dall’ UNEDI, in collaborazione con:

Admi; Centro Islamico Culturale d’Italia; Commissione Mariana Musulmano Cristiana-Città del Vaticano. Comunità Islamica Firenze e Toscana; Confederazione Islamica Italiana; Coreis; Giovani Musulmani d’ Italia; Istituto Tevere; Ucoii.

Quello di Lampedusa è il terzo incontro nazionale islamo-cattolico, organizzato dall’Ufficio Nazionale Ecumenismo e Dialogo Interreligioso (UNEDI) della CEI, insieme ai Leaders delle principali Comunità Islamiche presenti in Italia.

L’evento fa parte di un progetto che ha l’obiettivo di declinare alcuni punti del Documento di Abu Dhabi sulla Fratellanza Umana, scritto e firmato da Papa Francesco e dal grande Imam di Al- Azhar al-Tayyeb.

L’incontro vuole essere un’ulteriore occasione di consolidamento dell’ amicizia islamo-cattolica e coinvolge i referenti regionali islam e i referenti ecclesiali dell’ UNEDI. Con particolare attenzione per i delegati delle comunità musulmane e i referenti giovanili delle due realtà.

Una cittadinanza condivisa. La CEI e la Comunità musulmana compiono, così, un altro passo significativo. Dopo l’ incontro alla Grande Moschea di Roma del 29 giugno 2019 e l’ altro incontro di Loppiano del 26 giugno 2021, incentrato sui temi dell’ ambiente nello spirito del Documento di Abu Dhabi, UREDI della CEI, insieme ai leader delle principali comunità islamiche hanno pensato bene di compiere un altro passo: riprendere il cammino, in questo tempo sinodale per i cattolici, per affrontare la questione della cittadinanza. Nella comune convinzione che il pluralismo e le diversità di religione, colore, sesso, razza e lingua sono una sapiente volontà divina e Dio ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli, per popolare la terra e diffondere i valori del bene, della carità e della pace.

E quale luogo, quale meta, più di Lampedusa parla oggi all’ Italia e all’ Europa di diritti, doveri, eguaglianza e giustizia ?

Ecco quindi la decisione di imbarcarsi e partire verso Lampedusa, cristiani e musulmani, per un viaggio verso e attraverso la cittadinanza. Un percorso fatto di ascolto e condivisione, silenzio, preghiera e contemplazione. Non è “la nave dei folli”. Al contrario, la barca in viaggio verso Lampedusa è la barca con una meta ed una direzione precisa. Quella di chi crede che la dignità umana, la fratellanza e l’ amicizia siano alla base della cittadinanza.

La nave verso Lampedusa vuole allora rappresentare una profezia in cammino, l’ impegno per la costruzione di una comune cittadinanza.

L’incontro di Lampedusa è stato realizzato, anche, grazie al contributo di autorevoli esponenti del mondo accademico di area cristiana e musulmana. Ad es., il Prof. K. Rhazzali e il Prof. M. Bontempi.

La Diocesi era rappresentata da Mons. Antonino Scarcione e dai Professori, Katty Tripi e Sandro Torrisi.

Nessun commento: