"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 9 ottobre 2022

LA DOMENICA CON GESU', XXVII DEL TEMPO ORDINARIO / C

   ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale


“…Naaman (il comandante dell’ esercito del re d Aram)…si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola di Eliseo…e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo, egli era purificato (dalla lebbra)…2Re 5,14-17 . 

“Figlio mio, ricordati di Gesù, risorto dai morti, ... per il quale soffro fino a portare le catene come malfattore…” 2 Tm 2,8-13 …

In un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che…dissero ad alta voce: Gesù. maestro, abbi pietà di noi ! . Appena li vide, Gesù disse loro: Andate a presentarvi ai sacerdoti. E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro…e si prostrò davanti a Gesù…per ringraziarlo. Era un Samaritano…” Lc 17,11-19.

“UN SOLO LEBBROSO E’ TORNATO INDIETRO PER LODARE DIO E RINGRAZIARE GESU’ PER LA GUARIGIONE: I CRISTIANI TORNINO A COMPRENDERE E AD APPREZZARE IL SENSO DELLA PAROLA EUCARISTIA(= GRATITUDINE, RINGRAZIAMENTO AL PADRE PER IL DONO DELLA SALVEZZA NEL SUO FIGLIO GESU’ E DELLO SPIRITO SANTO”.
La pandemia, che sembra stia andando verso l’ agognata risoluzione, insieme al brano evangelico di questa 28a Domenica ordinaria, che parla di lebbrosi guariti e credenti salvati, ci invita a soffermarci sul senso cristiano-evangelico della “salute”, nel duplice significato latino del termine “salus” (=benessere fisico e salvezza).

Là dove una spiegazione o una parola risultino poco incisive, ci viene in soccorso una parola poetica, proprio in quei temi, che ci toccano da vicino, come la salute e la salvezza nostra e delle persone care. A tal proposito, appare particolarmente azzeccata la riflessione dello studioso, Daniele Mencarelli. Egli afferma che da mesi viviamo sotto assedio. La pandemia da Covid 19, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha reso evidente la nostra fragilità. La risposta è arrivata dalla scienza: il vaccino funziona. E lentamente si va verso la normalità.

Ma tutti, almeno una volta, abbiamo pensato che la scienza può curare la salute del corpo, che è importante, importantissima, ma c’ è una parte di noi che sente un bisogno di guarigione, che va oltre il corpo. Appunto, “io voglio essere salvato. Salvato dalla morte.

Non tanto io, ma quello che nutre il mio cuore. L’ Eterno.
Signore, guarisci dalla morte chi dorme sotto la terra.
Ripara il tempo che ha invecchiato i genitori, e i loro genitori prima di loro, donaci quel mondo dove tutto è nel sempre e per sempre.
Tutti invocano salvezza.
E quanto è più straziante invocarla per chi amiamo e non possiamo proteggere.

Credere è la sfida che anima la nostra vita, le nostre giornate.
Credo che l’ acqua possa tornare alla sorgente.
Il figlio nella madre, i genitori restituiti ai figli.
Il nostro amore non può cedere alla visione che non esista sorgente, che tutto scorra verso una foce inesorabile fatta di nulla.
Allora pregare, sperare.
Vieni, Iddio, vieni.
Guarisci le nostre ferite, dona la vita eterna a chi ama, riamato.

Solo la tua voce può pronunciare salvezza”.

                                     Mons. Antonino Scarcione

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