mercoledì 1 maggio 2024
Restaurata l'edicola votiva della Madonna della Stella di via Crescimanno, nel nobile quartiere Monte Mira.
Grazie all'intervento dell'assessore Epifanio Di Salvo, l'edicola votiva della Madonna della Stella, situata in Via Crescimanno nel nobile quartiere Monte Mira, ha finalmente una nuova porta a vetro. Un'iniziativa lodevole che non solo dona nuova luce a questo piccolo gioiello di fede popolare, ma che rappresenta anche un monito per la salvaguardia del ricco patrimonio religioso e artistico della città.
L'edicola della Madonna della Stella è incastonata sulla facciata di un caseggiato privato, risale a un'epoca imprecisata, probabilmente medievale e potrebbe essere ciò che rimane di una piccola chiesa o cappella, una delle 100 chiese che costellavano il panorama piazzese, di cui oggi se ne ha solo la memoria. Ma per fortuna e grazie all'intenso culto degli abitanti del quartiere Monte Mira, questa grande edicola è sopravvissuta fino ai nostri giorni.
Non sappiamo se nel Medioevo l'immagine della cappella votiva abbia dato il nome alla strada o viceversa, comunque la predetta via prima dell’attuale denominazione era intitolata alla Madonna della Stella, così come è ancora possibile intravedere nella scritta sbiadita dal tempo, in calce bianca, sul cantonale di palazzo Crescimanno.
L'attuale tela fu realizzata ex novo dal compianto pittore di origine tedesca Frank, naturalizzato italiano e cittadino di Piazza Armerina, nel corso degli anni '90, copiando l'immagine precedente, che ancora oggi dalle notizie in possesso dovrebbe trovarsi collocata dietro l'attuale tela.
La nuova porta a vetro in sostituzione di quella precedente ormai deteriorata in diverse sue parti, è stata commissionata dal nostro quartierante Epifanio Di Salvo, assessore con delega ai lavori pubblici. La precedente struttura in legno risultava molto precaria con il rischio di cedere anche per il peso della vetrata, per tutto ciò, Epifanio Di Salvo spinto dalla devozione verso la Madonna e dopo le richieste dei tanti quartieranti, ha finanziato autonomamente i lavori, affidandoli a una ditta locale.
Un nobile gesto che rappresenta un esempio virtuoso di impegno civico e di sensibilità verso il patrimonio artistico e religioso, che dovrebbe essere emulato da chi ha la possibilità economica, ed esempio, adottando una delle tante edicole presenti nel territorio cittadino.
Nel quartiere Monte Mira così come nei quartieri di tutta la città sono decine le edicole votive che dovrebbero essere censite e/o recuperate, per evitare che queste vengano distrutte dal tempo e dagli uomini, se non addirittura trafugate da mani ignote è sacrileghe. Queste, potrebbero divenire un’opportunità di studio al fine di riscoprire o approfondire le radici e la storia culturale e religiosa della nostra città.
A conclusione di questa nostra breve comunicazione, rivolgiamo un plauso per la sensibilità mostrata dall'assessore Epifanio Di Salvo che nel silenzio ha portato il suo fattivo contributo per recuperare e non fare disperdere nell'oblio un’edicola votiva nata dalla religiosità popolare dei nostri antenati.
Laura Saffila
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