Francesco Galati |
mercoledì 25 maggio 2011
Funzionale la nuova segnaletica turistica e stradale, ma si può fare di più.
Più volte avevamo segnalato all’Amministrazione comunale la carenza di segnaletica turistica e stradale il 29 aprile 2010 (http://www.quartieremonte.com/2010/04/il-quartiere-monte-si-appella-al.html), il 4 giugno 2010 (http://www.quartieremonte.com/2010/06/collocazione-segnali-stradali-non-piu.html), evidenziando lo smarrimento di tantissimi turisti lasciati senza alcun riferimento, senza alcun itinerario urbano che li potesse guidare alla scoperta di uno dei più importanti centri storici di Sicilia.
A un anno di distanza circa, registriamo un notevole passo avanti, infatti la nuova segnaletica turistica culturale è comparsa su alcuni principali monumenti cittadini, palazzo di Città, la chiesa di Fundrò, la Cattedrale, etc, i segnali turistici direzionali della villa romana del Casale quelli stradali e dei principali monumenti cittadini.
Un passo avanti che commentiamo in maniera positiva, anche se tanto ancora c’è da fare; abbiamo sentito il dirigente del settore turistico il dott. Francesco Galati che ha seguito l’iter amministrativo, realizzazione e installazione della nuova segnaletica, il quale ci ha confermato che la predisposizione della nuova segnaletica turistica vuole dare ordine per rendere un servizio migliore alla cittadinanza e alle migliaia di turisti che visitano la nostra città.
Al dott. Galati gli abbiamo fatto osservare che la segnaletica turistica non è al momento presente in tutti i monumenti cittadini, ragion per cui gli abbiamo chiesto di predisporre gli atti necessari per la realizzazione della segnaletica per ogni monumento, e inoltre il completamento di quella stradale, indispensabile per la sicurezza viaria, per la guida al traffico urbano di veicoli e dei pedoni e, come strumento di conoscenza della città per i residenti e per i turisti.
Nel pourparler con il dott. Galati abbiamo chiesto che sarebbe auspicabile la realizzazione di un progetto che preveda la realizzazione di un “itinerario turistico urbano” costituito da una mappa del centro storico che guidi passo passo turisti e visitatori alla scoperta dei monumenti, accanto ai quali dovrebbe essere apposto un cartello (con numerazione progressiva), che descriva, nome della chiesa o del palazzo, l’anno di costruzione ed altre utili informazioni.
Tutto ciò per determinare un itinerario che incuriosisca e coinvolga il turista facendolo soffermare innanzi una chiesa, un convento o un palazzo nobiliare, per la successiva visita.
Certamente, come affermavamo qualche mese fa, è responsabilità assoluta del Comune, cogliere le propositive indicazioni nostre e/o di altre associazioni, per recuperare il tempo perduto, anche in preparazione delle ghiotte occasioni di promozione turistica alle porte, la riapertura “totale” della Villa Romana del Casale, la Venere di Morgantina esposta da qualche giorno nel museo di Aidone, la probabile apertura in estate di palazzo Trigona, la 56^ edizione del Palio dei Normanni, quattro importantissimi eventi, che dalle nostre parti possono equivalere all’Expo 2015 di Milano.
Quattro eventi senza eguali, che richiameranno qualche milione di persone e certamente una segnaletica degna del nome di questa Nostra Città e, rispettosa della civiltà altrui, contribuirà alla valorizzazione della Città e l’Accoglienza ai Turisti.
Così come abbiamo sempre sostenuto, bisogna guardare Piazza Armerina con gli occhi del turista, per capire ciò che un visitatore giunto in città ha di bisogno, e come può essere guidato alla scoperta dell’affascinante centro storico.
Filippo Rausa
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